Il cielo del mese in Brianza: Aprile 2015

Ecco quello che ci attenderà osservando il cielo durante questo mese di Aprile. Il pianeta Giove si troverà vicino all’ammasso aperto M44 detto anche “Presepe”.
In questo mese il pianeta Giove si troverà vicino all’ammasso aperto M44 detto anche “Presepe”. Gli ammassi aperti sono gruppi di stelle che appartengono tutte alla stessa nebulosa originale e ancora unite dalla reciproca attrazione gravitazionale. Si distinguono dagli ammassi globulari per il minor numero di stelle, per un’attrazione gravitazionale meno forte e per il fatto che questi ultimi si collocano alla periferia della nostra galassia.
Il 1 di aprile alle 15,00 la Luna si trova all’apogeo, massima distanza dalla Terra di 406.012 km.
Il giorno 8, dopo le 24, la Luna si trova vicina al pianeta Saturno, nella costellazione dello Scorpione. Chi lo vorrà osservare anche con un binocolo, potrà vedere i suoi anelli. Questo pianeta, con il passare dei giorni, sorgerà sempre un pò prima e sarà osservabile in ore più comode a partire da metà maggio.
Il giorno 11 Venere si trova circa 3° a sud delle Pleiadi, il più famoso ammasso aperto del cielo; si potrà osservare al tramonto, verso ovest a partire dalle 21,30 ora locale, quando il sole è appena tramontato fino alle 22,45 circa. Se il tempo è sereno non dovrebbe essere difficile distinguere entrambi perché Venere al tramonto è l’astro più brillante del cielo.
Il 17 aprile alle 05,47 la Luna è al perigeo, minima distanza dalla Terra di 361.023 km.
Il giorno 21 avremo un simpatico quadretto astronomico da fotografare: la Luna si trova molto vicino alla stella Aldebaran (α Tau) di magnitudine di poco inferiore a 1 con il pianeta Venere a nord di entrambi a circa 7°. Chi volesse immortalare la scena può scattare una fotografia con posa di circa 10 secondi anche con fotocamere compatte (scegliere una sensibilità di almeno 400 ISO).
Il 23 aprile potremo osservare lo sciame meteorico delle Liridi: sono le cosiddette “stelle cadenti” originate dalle polveri lasciate sul suo percorso dalla cometa Thatcher C/1861 G1. Il nome viene assunto dalla costellazione da cui sembra provenire il radiante: in questo caso la costellazione della Lira. Il numero previsto di meteore/ora (ZHR) è di circa 18 e questo significa che 18 è il numero previsto di avvistamento meteore che un osservatore sarebbe in grado di osservare in un’ora, sotto un cielo buio e terso (quindi con magnitudine limite 6,5), se il radiante dello sciame fosse allo zenit. Non è necessario alcun strumento per la loro osservazione, ma la pazienza di guardare il cielo con costanza nella direzione della costellazione della Lira.
Il giorno 26 la Luna si trova circa 6° a sud di Giove che a sua volta è vicino ad M44 come abbiamo già scritto all’inizio di questo articolo; per una eventuale fotografia stessa modalità precedente.
Il giorno successivo, il 27, la Luna è circa 5° a sud di Regolo (α Leo), la stella principale della costellazione del Leone.
Infine il giorno 30, subito al tramonto, Mercurio è molto vicino all’ammasso aperto delle Pleiadi (M45). Anche se ancora immerso nei bagliori del tramonto, lo si dovrebbe scorgere (meglio con un binocolo, ma attenti ad evitare il Sole) come una pallina di colore arancio.
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