Monza, all’istituto Mapelli si fa la birra con l’aiuto dei birrifici Carrobiolo e Rurale

Grazie ad Expo 2015 (il cui noto slogan è “Nutrire il pianeta”), dopo l’Istituto Sereni di Roma, anche una scuola brianzola ha deciso di sperimentare l’ebbrezza da microbirrificio.
Non soltanto “Vale la pena”. Giochi di parole a parte, grazie ad Expo 2015 (il cui noto slogan è “Nutrire il pianeta”), dopo l’Istituto Sereni di Roma, anche una scuola brianzola ha deciso di sperimentare l’ebbrezza da microbirrificio.
All’istituto per geometri “Mapelli” di Monza, nell’alveo dell’indirizzo “tecnico alimentare per valorizzare prodotti italiani”, è infatti nato un progetto imprenditoriale, con tanto di simulazione di business plan e birrai artigianali “tutor”, giunti dal birrificio cittadino “Carrobiolo” e dal desiano “Rurale”.
“Saphirea 15” (che vorrebbe designare una materia pura, d’angelica essenza), è il nome del birrificio sperimentale. Nel percorso, anche lo studio della cultura birraria, arrivando ai giorni d’oggi con una particolare attenzione per la sostenibilità ambientale dei processi di produzione. Obiettivo: dotare la scuola di un vero e proprio microbirrificio (e anche di un mini caseificio) didattico.
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