Elezioni 2015. In undici per la poltrona di sindaco a Seregno

18 maggio 2015 | 09:37
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Elezioni 2015. In undici per la poltrona di sindaco a Seregno

A contendersi la poltrona di sindaco alle amministrative del 31 maggio 2015 a Seregno sono ben undici cittadini. Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23.

Undici aspiranti primi cittadini, diciasette liste e ben 349 candidati per il posto in consiglio comunale. Questi sono i numeri da capogiro delle prossimi amministrative a Seregno.  A contendersi la poltrona di sindaco alle amministrative del 31 maggio 2015 sono: Francesco Formenti sostenuto da Indipendenza, Franco Di Raimondo del Movimento Italia Sociale, Mauro Antonio Edoardo Di Mauro, sostenuto da Fratelli d’Italia, Michele Calabria con Forza Nuova, Mario Nava del Movimento Cinque Stelle, Pietro Amati di Ripartiamo e Per Seregno civica, William Viganò sostenuto da Partito democratico e W Seregno, Tiziano Mariani di Area popolare e Noi per Seregno, Paolo Perego con Seregn l’è mia, Edoardo Mazza appoggiato da Forza Italia, Lega Nord, Amare Seregno e La nuova Seregno, e Giuseppina Minotti della lista Un’altra Seregno a Sinistra.

Elezioni comunali 2015 a Seregno: i candidati sindaco e le liste
Le urne saranno aperte dalle 7 alle 23 e lo spoglio delle schede inizierà subito dopo il termine delle votazioni. In caso di ballottaggio, invece, i due candidati con il maggior numero di preferenze saranno protagonisti del secondo turno domenica 14 giugno, sempre dalle 7 alle 23. I candidati sono dunque nel pieno della campagna elettorale. tanti, tantissimi gli argomenti trattati nei singoli programmi.

Classe 1947, architetto, Francesco Formenti è sostenuto da “Indipendenza“. Deputato eletto con la Lega Nord in carica per tre legislature dal 1992 al 2001. Presidente della Commissione Lavori Pubblici dal 1994 al 1996, durante la sua attività ha presentato 101 progetti di legge. «La crisi dell’economia e della società del consumismo, le politiche di contenimento della spesa che hanno colpito in modo massiccio i bilanci comunali, ci deve portare a studiare nuove formule per elaborare un programma elettorale. Il programma elettorale si deve immergere nella realtà e proporre solo ciò che è possibile in funzione delle reali possibilità economiche a disposizione dell’ente. Partendo da questo concetto Seregno dovrà essere città aperta a nuove sfide, riconsegnando ai cittadini spazi pubblici perché siano centri di vita permanente, che promuova una vera riconversione alle energie rinnovabili ed alle innovazioni in generale, in modo da entrare nella rete delle città virtuose per consumi e standard ambientali e che vuole altresì riconfermare il suo ruolo di “leader” nel mutato contesto provinciale» spiega il candidato sullo spazio web a lui dedicato. Anche al centro del suo programma gli elettori trovano la sicurezza: «Resta un tema centrale che non deve, però, diventare mezzo per creare una società più paurosa. Andranno perseguite iniziative sociali, di vigilanza ed opere pubbliche volte a dare una sensazione di maggiore sicurezza, quindi di migliore vita, ai cittadini attraverso il continuo sviluppo del sistema di video sorveglianza, una seria piattaforma di lotta alle locazioni fittizie a favore di clandestini e non; infine la promozione di corsi di difesa personale soprattutto rivolti al femminile. E’ altresì necessario l’aumento dei turni di sorveglianza sul territorio mediante l’utilizzo di quel personale operativo che attualmente è postato negli uffici e che dovrà essere sostituito da personale reperito nella struttura».

In questa tornata elettorale Franco Di Raimondo è il candidato sindaco del Movimento Italia Sociale. Nel suo programma: attenzione alla famiglia e alla possibilità di inserimento gratuito alle materne e asili per le famiglie economicamente deboli con privilegio agli italiani residenti a Seregno, intensificare la fornitura di pacchi famiglia gratuiti alle famiglie italiane, anche unitamente ad altri soggetti operanti sul territorio, la realizzazione di uno sportello amico con un numero verde. Risalto anche al tema dell’identità nazionale, del diritto alla casa e la lavoro: «Promuovere le iniziative volte alla realizzazione di posti di lavoro e agevolare il commercio e piccole imprese. L’abolizione imposta occupazione suolo pubblico per commercio fisso e ambulante regolamentato, lotta al commercio abusivo». Sul versante imposte l’obiettivo indicato è di ridurre al minimo tutte le imposte comunali e le aliquote che gravano su case e imprese. Centralità data anche al territorio: «Salvaguardare il territorio privilegiando il recupero dei volumi esistenti ed evitando di cementificare ulteriormente il territorio comunale». Tra i punti fondamentali del suo programma anche garantire la sicurezza dei cittadini attraverso maggior vigilanza della polizia comunale e delle forze dell’ordine, ottenere servizi di day hospital per l’ospedale di Seregno a favore degli anziani, privilegiare l’istruzione pubblica e verificare lo stato di manutenzione e sicurezza di tutte le scuole comunali. Spazio anche allo sport: «l’amministrazione comunale deve favorire tutte le iniziative volte a rappresentare lo sport e la salute fisica dei cittadini.»

A contendersi la poltrona di primo cittadino in questa corsa ad undici anche Mauro Antonio Di Mauro di Fratelli d’Italia-Alleanza nazionale. «In un momento di così grave crisi per la nostra Nazione, tutti hanno il dovere civico di rimboccarsi le maniche e mettersi in gioco per cercare d’invertire la tendenza e risollevarne le sorti. Io, nel mio piccolo, lo farò in compagnia di uno splendido ed affiatato gruppo di giovani e meno giovani alle prime armi, di cui sono molto orgoglioso. Con essi intraprenderò il viaggio delle elezioni amministrative del nostro Comune che ci porterà nella SEREGNO DEL DOMANI che vorrei per noi e per i nostri figli. Non abbiamo la pretesa di voler cambiare tutto e subito, perché correremmo il rischio di non cambiare nulla. Abbiamo preso in esame alcuni punti, tenendo ben presente la crisi economica che attanaglia il nostro Paese, la carenza di mezzi e la conseguente austerity. Siamo convinti però che, dando inizio ad un moto virtuoso, fondato sulla eliminazione degli sprechi ed alla razionalizzazione delle risorse, sia possibile offrire ai cittadini un servizio più che decoroso che non deluda le aspettative». Tra i punti affrontati nel programma elettorale di Di Mauro i lavori pubblici e l’urbanistica: «Siamo dell’avviso che il Piano del Governo del Territorio debba prevedere in modo razionale lo sviluppo armonico di una città nei suoi comparti, residenziale, produttivo, commerciale e terziario. Considerato l’alto numero di alloggi vuoti (vecchi e nuovi), vista l’esiguità del terreno libero, proponiamo una politica finalizzata al contenimento del consumo del territorio ad uso edificatorio, al recupero degli edifici già esistenti ed alla sostituzione di quelli in cattivo stato, ottenendo così un progressivo miglioramento della qualità del patrimonio immobiliare seregnese. Particolare attenzione dovrà essere rivolta agli interventi inerenti la viabilità che dovrà tenere conto dello sviluppo dei flussi di movimentazione all’interno ed all’esterno della città (Piano Urbano del Traffico) al fine d’individuare gli assi viari principali, secondari, le piste ciclabili ed i parcheggi per le autovetture».

Forza Nuova scende in campo con Michele Calabria. 34 anni, militante forzanovista nella sezione Monza-Brianza, sposato e impiegato in un’azienda della grande distribuzione. «Moltissimi sono i seregnesi in lista e nel caso di elezione ci sarà sicuramente un seregnese in consiglio comunale: nell’eventualità di riuscire ad eleggere uno o più consiglieri, mi impegno fin da ora a dimettermi e fare in modo che sia un seregnese a lottare per la città” ha annunciato Calabria durante la presentazione.
Sicurezza dei cittadini, rilancio dell’economia locale, controlli sui negozi cinesi ma soprattutto la preferenza nazionale: “I cittadini italiani sono dimenticati. Ogni giorno si parla di profughi e di accoglienza su televisioni e giornali. Non c’è spazio per gli Italiani rimasti senza lavoro e senza casa. La nostra priorità saranno i disoccupati, le famiglie, i giovani, gli anziani, i commercianti. Seregno deve tornare ad essere dei Seregnesi.”
Nessuna alleanza e nessuna speranza nei partiti: “Ci sono dei giochi di potere e di interesse che a cui noi non partecipiamo, a prescindere dal risultato elettorale, la battaglia di Forza Nuova andrà avanti. Destra e Sinistra sono uguali, i salotti e i dibattiti dove si fanno tante chiacchiere non ci interessano. L’unico nostro impegno è lottare per i Seregnesi, contro i partiti, nessuno escluso, che stanno affamando il popolo e contro il razzismo anti-Italiano. Prima i Seregnesi.”

Il Movimento 5 stelle, invece, si presenta a queste elezioni con Mario Nava: «Noi del Movimento 5 Stelle di Seregno siamo un gruppo di cittadini che crede fermamente nella partecipazione alla vita pubblica e politica e siamo convinti che la città sia soprattutto di chi la vive e la abita e non solo di chi l’amministra. Per questo motivo ci impegniamo fin d’ora a far sì che la trasparenza e la partecipazione siano al primo punto del nostro mandato. Forti del motto “uno vale uno” vogliamo portare avanti una politica dal basso, condivisa, dove le decisioni si prendono a SEREGNO e non nelle segreterie politiche provinciali, regionali e nazionali. – scrivono sulle pagine del loro blog –  I candidati non appartengono a nessun partito e non hanno svolto in precedenza più di un incarico amministrativo a qualsiasi livello, sono incensurati e, una volta eletti, saranno soggetti all’approvazione semestrale del loro lavoro da parte degli iscritti al Movimento 5 Stelle della città». Il progetto politico del Movimento 5 Stelle pensato per Seregno prevede: rendere effettiva la democrazia, informando costantemente la cittadinanza con tutti gli strumenti a disposizione ( sito web, incontri pubblici, ecc.), rendendo pubbliche le proposte prima che siano votate, incentivando la partecipazione di tutti i cittadini alla discussione ed alle decisioni politiche relative alla gestione della cosa pubblica; contrastare le forma di malaffare e qualunque azione volta a soddisfare interessi personali contrari alla legge; favorire le “buone pratiche” ed i comportamenti virtuosi, sia quelli già in atto, sia quelli che potranno essere studiati, proposti e discussi in pubblico. I principi ispiratori del programma pentasetllato sono: ecologia, lavoro e economicità, sostenibilità, condivisione, trasparenza, coordinamento ed ascolto del territorio (delle persone singole ed associate), coordinamento con altre Amministrazioni Comunali su progetti etici.

59 anni, nato a Seregno, laurea in filosofia, docente di Lettere c/o Liceo Artistico Statale Modigliani Giussano, assessore pubblica istruzione, cultura e sport comune di Seregno 1995-2000: Pietro Amatiè il candidato sostenuto da “Ripartiamo e “Per Seregno civica”. Amati nel suo curriculum politico conta anche la carica di assessore pubblica istruzione e sport 2000-2005, consigliere comunale di opposizione 2005-2015, componente commissione consiliare Educazione 2005-2015. Per lui Seregno deve puntare su una “riqualificazione ed evoluzione che mirino allo sviluppo economico sostenibile e all’innovazione”. La parte del leone nel suo programma elettorale spetta a: integrazione delle tecnologie digitali per l’erogazione efficiente di alcuni servizi, maggiore partecipazione dei cittadini nelle scelte strategiche sul futuro della città, rendere Seregno una SMART CITY, la revisione dell’organizzazione della «azienda comune», la formazione e qualificazione personale. Ma non solo, riflettori puntati anche sul taglio agli sprechi, il rafforzamento servizio polizia urbana, e il ripristino figura del vigile di quartiere. Tre sono i princìpi che percorrono ogni aspetto del programma politico-amministrativo: la trasparenza, la meritocrazia e il confronto. «La trasparenza è data dall’aperta dichiarazione di intenti e di programmi, dalla trasparenza di ogni atto amministrativo, dalla trasparenza personale di chi deve governare la città e gestire ogni singola iniziativa, in ogni suo atto o presenza; trasparenza è creazione di un portale comunale che indichi tutte le singole iniziative messe in opera indicando chiaramente ‘stato iniziale’, ‘target’, ‘timeline’ e ‘persona di riferimento responsabile del progetto’».

Il Partito democratico e W Seregno, invece, sostengono alle urne William Viganò. 40 anni, educatore sociale di seregno. Nella sua carriera politica conta le cariche di consigliere comunale, presidente del consiglio e presidente commissione bilancio. «La nostra città merita una nuova guida che sia esempio di buona amministrazione e di oculata gestione delle nostre risorse, che sia capace di far emergere le potenzialità di sviluppo che ha in sé. – spiega – Una amministrazione sensibile alla qualità della vita dei cittadini e delle emergenze sociali, attenta alla sicurezza ed in grado di consegnare ai nostri figli scuole sicure ed efficienti. Ma anche una amministrazione rispettosa del territorio e del verde, capace di creare le condizioni per uno sviluppo armonioso della città e di prospettare nuove opportunità di lavoro per i giovani. A Seregno serve assolutamente cambiare marcia». Punti fondamentali del suo programma: democrazia e partecipazione, istruzione e cultura, legalità e sicurezza, servizi alla famiglia. A sostenere la sua candidatura anche la lista civica W Seregno che nasce dall’incontro di alcune cittadine e cittadini che, ognuno a proprio modo, hanno negli anni dedicato la propria professionalità, la propria passione e il proprio tempo alla città di Seregno soprattutto attraverso la militanza in associazioni. «Abbiamo scelto di appoggiare la candidatura a sindaco di William Viganò poiché crediamo possa rispondere a caratteristiche indispensabili per il buon governo della nostra città. Appoggiare insieme al Partito Democratico la sua candidatura non ci esime, però, dalla responsabilità di esprimere come lista alcune peculiarità programmatiche. Crediamo che il coinvolgimento della società civile nel governo della città sia una ricchezza per tutti. Abbiamo in mente progetti concreti sviluppati con la partecipazione di altri cittadini come noi in merito ad alcune priorità: lavoro, territorio, famiglia, sicurezza, cultura, legalità».

Tiziano Mariani,candidato sindaco per la lista civica Noi per Seregno, ha spiegato così la sua scelta di rinunciare a ogni compenso se dovesse assumere la carica di primo cittadino. «Sono d’accordo che la politica non debba essere solo appannaggio dei ricchi – commenta -, ma certo è ora di finirla con la gentaglia che con la politica si arricchisce. Ho indicato la luna qualcuno guarda al dito. Pirandello aveva una definizione precisa per queste persone. La gente ha capito pienamente lo spirito della mia iniziativa – conclude – ed è un piacere incontrare centinaia di persone ogni giorno spiegando cosa vorrei fare per la città e ascoltando le proposte. Basta con la politica autoreferenziale e soprattutto con i confronti solo fra addetti ai lavori, che si riducono ad ammucchiate con i tifosi al seguito. Ho deciso di stare fra la gente a viso aperto e continuerò a fare così fino a fine campagna. Per questo ho scelto di ascoltare i consigli dei candidati nelle mie liste e di non partecipare ai dibattiti pubblici fini a sé stessi con tutti e 11 i candidati sindaco a far confusione, senza regole e soprattutto incapaci di fornire utili elementi a chi andrà a votare. Mi hanno chiesto di proseguire a stare con loro fra la gente, continuerò a fare così, benchè sia pronto in ogni momento ad affrontere in pubblici confronti, di volta in volta, ogni singolo candidato».  La persona, per Mariani, deve tornare al centro dell’azione amministrativa rivolta alla città. «Nuovo protagonismo del cittadino significa autentico coinvolgimento nelle scelte strategiche che i rappresentanti eletti, sindaco e consiglieri comunali, saranno chiamati a compiere. Basta con le decisioni verticistiche fatte tra pochi in maniera riservata.  Obiettivo: il bene della città e dei suoi cittadini, costruito con impegno, serietà e onestà da gente che desidera offrire il proprio contributo, non da politicanti alla ricerca di poltrone»

Paolo Perego è invece il candidato sindaco di Seregn l’è mia. 42 anni, sposato e con due figli, di prefossione è un manager. «La verità è che per troppo tempo abbiamo delegato il futuro nostro e dei nostri figli alle persone sbagliate, gente che vive una realtà lontana dai problemi di chi tutti i giorni, si misura con la vita vera. Ci è stato raccontato di tutto e di tutto il contrario, ci siamo lasciati convincere che potesse essere la volta buona, abbiamo sperato, ci abbiamo creduto ed immancabilmente ci siamo ritrovati soli. Dall’altra parte una classe politica incapace che compare per magia ad un mese dalle elezioni alla ricerca di consenso. Promesse di ogni tipo, incontri tattici con le associazioni e i rappresentanti di categoria, programmi elettorali ben curati, talk show e una parola buona per tutti; a loro interessa il tuo voto e pur di averlo sono disposti a tutto – spiegano – La nostra città non ha bisogno di partiti litigiosi e di professionisti della politica; alla guida della nostra Seregno non serve un politico ma un cittadino come noi, come te! Tutto il resto lo abbiamo già visto e non ci convince più; certo che non serva aggiungere altro, adesso la decisione è solo tua. Seregno merita di più! Io ci sono perché è mio dovere provare ad esserci per cambiare davverole cose e non lo faccio perché qualcuno mi dica grazie Lo faccio per principio, per la mia gente, per la mia dignità!» spiega Perego in una lettera indirizzata ai cittadini. Parole chiave del suo programma elettorale sono: lavoro, faglia cristiana, tradizione e rispetto. Tra le cose fare: la riqualicazione area esterna FS per taxi e parcheggio protetto per cicli e motocicli,  l’adeguamento sei servizi destinati ai commercianti/ambulanti dell’area mercato, la realizzazione del progetto CITYBUS con navetta di trasporto pubblico per collegare tutti i quartieri della città, e l’incentivazione del recupero edilizio e la riqualicazione delle aree dismesse. «Nessuno spreco, nessuna cattedrale ndel deserto ma solo cose che servono alle persone».

Avvocato di 38 anni, da sempre appassionato di politica, a cui si è dedicato per 10 anni, Edoardo Mazza il candidato primo cittadino di Lega Nord, Forza Italia, La Nuova Seregno ed Amare Seregno. Vive a Seregno, è sposato e padre di una bambina. «Nonostante la mia giovane età ho una grande esperienza politica che userò al meglio se sarò sindaco di Seregno. Difenderò i valori più importanti, come la famiglia, con concretezza e passione». Tra le sue esperienze nel campo della politica: è assessore da 5 anni, e consigliere di maggioranza. I temi caldi del suo programma elettorale: scuola ed educazione, attraverso la prosecuzione del progetto “Seregno: la scuol@ è digitale” per consentire agli studenti una formazione competitiva e innovativa, welfare, famiglia, casa, lavoro e pari opportunita. «Il nostro obiettivo è il consolidamento dei servizi strutturati già esistenti riguardanti i minori, i disabili, gli anziani e le famiglie in situazione di vulnerabilità economica, attraverso valorizzazione delle collaborazioni con soggetti del terzo e del quarto settore, con ossequio al principio della sussidiarietà orizzontale. Il potenziamento del centro diurno anziani come luogo di socializzazione. Implementare l’utilizzo di strumenti di inserimento lavorativo, quali i voucher “buoni lavoro”, le doti lavoro e altri strumenti sperimentali». Per quanto riguarda l’urbanistica: conferire un volto nuovo alla città proseguendo con gli impegni già assunti. Creazione e mantenimento di “aree verdi” fruibili anche a “misura di bambino”. Continuazione della politica di sviluppo urbanistico a consumo di suolo “zero”, incentivando il recupero del costruito, affinchè, a mezzo di un’equilibrata partnership pubblico/privato, possa configurarsi un importante ritorno collettivo in ogni quartiere della città. Attenzione rivolta anche all’obiettivo di creare una viabilità pulita e scorrevole, riducendo i mezzi inquinanti e creando spostamenti sostenibili e moderni dal punto di vista ambientale, economico e sociale che diano valore ai quartieri di tutta Seregno. Sviluppo di sistemi di supporto di bikesharing, vehiclepooling and sharing.

Giuseppina Minotti detta Giusi

Giuseppina Minotti detta Giusi

A sostenere la candidatura di Giuseppina Minotti detta Giusi a queste amministrive 2015 è “Per un’altra Seregno a sinistra” «Per un’altra Seregno a Sinistra nasce sia dalla buona esperienza della Federazione della Sinistra (PRC, PCdI) nell’attuale Consiglio comunale sia da esperienze diverse che rappresentano un’area democratica, di sinistra, antiliberista, che si è andata rafforzando dalla partecipazione positiva alle Elezioni Europee con “L’Altra Europa con Tsipras”. Della lista fanno parte persone provenienti da partiti di sinistra, associazionismo e da liberi cittadini e cittadine convinti della necessità della costruzione di uno spazio politico a sinistra e convinti di dimostrare che l’unità politica a sinistra è possibile nel rispetto delle reciproche differenze e sensibilità e con rinnovata convinzione vogliono mettere la trasparenza amministrativa, la questione sociale, la sostenibilità ambientale, la democrazia partecipata, la questione morale e la costruzione della legalità, al centro di un ambizioso progetto di cambiamento che guadagni il consenso dei cittadini e delle cittadine, dei lavoratori, dei giovani, degli immigrati e delle famiglie. – spiega nel suo programma Minotti –  Vuole proporre un’idea di città totalmente diversa da quella che è stata imposta ai cittadini nell’ultimo decennio, pensandola e vivendola come un bene comune che deve essere gestito da chi ci vive, senza escludere nessuno. Un progetto di città che offra le stesse opportunità a tutte le persone, indipendentemente dal loro genere, orientamento sessuale, provenienza, ceto sociale, formazione, abilità psicofisiche e psicologiche, cultura, religione o lingua».

Il programma amministrativo si sviluppa intorno a determinati temi: partecipazione, diritti, legalità, tutela dell’ambiente, tutela dei servizi pubblici locali, cultura, scuola.