Accusato di fare “lo sceriffo” con i suoi agenti della Locale, assolto sindaco di Biassono

13 maggio 2015 | 01:37
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Accusato di fare “lo sceriffo” con i suoi agenti della Locale, assolto sindaco di Biassono

“Ci sono voluti un po’ di anni, ma giustizia è stata fatta grazie anche al mio bravo avvocato e ad un Pm correttissimo” è il commento del Sindaco Di Biaso sulla sentenza per la sua assoluzione

“Ci sono voluti un po’ di anni, ma giustizia è stata fatta grazie anche al mio bravo avvocato e ad un Pm correttissimo” è il commento del Sindaco Di Biaso sulla sentenza per la sua assoluzione al processo per usurpazione di titolo, espresso su twitter.

E’ stato assolto, dopo sette anni di processo con l’accusa di usurpazione di titolo, il sindaco di Biassono Angelo De Biaso. Il primo cittadino fu accusato nel 2008 per aver indossato un cappellino della Polizia Locale durante un controllo a contrasto della guida in stato di ebbrezza, svolto con gli agenti quando deteneva la delega di assessore alla Sicurezza. Secondo l’accusa, il Sindaco aveva partecipato in prima persona ad alcune operazioni di controllo di automobilisti.

La notizia aveva creato scompiglio e una divisione dell’opinione pubblica cittadina. C’era chi stava “con il Sindaco” esempio di partecipazione al controllo della sicurezza stradale e della città, e chi lo accusava di voler fare “lo sceriffo”. Di fatto le accuse, mosse da un carabiniere, lo avevano portato ad essere accusato di usurpazione di titolo e per aver indossato un berretto da baseball con scritto “Polizia Locale” e per essere stato visto partecipare fattivamente alle operazioni di controllo insieme ai suoi agenti.

Durante il processo è però emerso che quella segnalazione non corrispondeva a verità. Al sindaco non era stata contestata alcuna infrazione durante il controllo in cui era al fianco dei suoi agenti. L’infondatezza delle accuse, ha portato infatti il Pm a chiedere la sua assoluzione per “non aver commesso il fatto”, accolta dai giudici del Tribunale di Monza.