Arriva la rivoluzione nella RCA: sparisce il contrassegno (più facile beccare i furbetti)

12 maggio 2015 | 09:12
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Arriva la rivoluzione nella RCA: sparisce il contrassegno (più facile beccare i furbetti)

Dematerializzazione, semplificazione e stop alle frodi. La rivoluzione nella RCAuto ha queste caratteristiche.

Forse molti non lo sanno ancora, ma le assicurazioni RC Auto non avranno più il vecchio contrassegno (o tagliandino). Il motivo? Il bollino dell’assicurazione è molto semplice da falsificare e questo ha dato spesso origine a truffe: col sistema elettronico si vuole porre un freno al tutto.

Dopo 46 anni sparisce l’obbligo di esporre il contrassegno assicurativo.
Due le tappe fondamentali stabilite dal Ministero dei Trasporti per il 2015, datate 18 aprile e 18 ottobre.
La prima scadenza del 18 aprile riguarda le compagnie assicurative, che dovranno aggiornarsi e rendere possibile il nuovo metodo di lettura elettronico senza che ai conducenti vengano fatte multe.

Entro il 18 ottobre invece gli organi di polizia stradale, con l’ausilio di sistemi informatici e delle telecamere, debitamente omologate dallo stesso Ministero, potranno rilevare in tempo reale se il veicolo è coperto dal contratto assicurativo come dettato dall’articolo 193 del codice della strada.

L’innovazione rende nulla l’apposizione del tagliandino assicurativo Rc Auto sul parabrezza anteriore che di fatto sparirà. Il proprietario del veicolo non dovrà più applicare la ricevuta in modo visibile perché l’accertamento avverrà attraverso la targa.

Si tratta dell’art. 134 del Codice delle assicurazioni, così come modificato dall’art. 32, comma 2, del DL. 24/01/2012, convertito in L. 24/03/2012, n. 27, ha introdotto la c.d dematerializzazione degli attestati di rischio e dei contrassegni, la cui finalità è quella di una semplificazione, mediante ricorso all’innovazione tecnologica in luogo della produzione cartacea, di rendere più snello il processo assuntivo del ramo r.c.auto e creare un rilevante strumento di deterrenza alle frodi collegate con la falsificazione degli attestati di rischio.

L’ ANIA, associazione delle Compagnie di Assicurazione, a questo scopo ha realizzato una banca dati dove in tempo reale si può già oggi sapere se un veicolo è o non è coperto da garanzia RCA obbligatoria. I telepass, le telecamere comunali, i tutors, i targa-system (dispositivi elettronici in dotazione alle forze dell’ordine) sono tutti strumenti tramite i quali le Amministrazioni saranno in grado di vedere in tempo reale una serie di informazioni sul veicolo, compresa appunto l’esistenza della copertura assicurativa.

Una rivoluzione che, oltre a contrastare efficacemente la piaga dei contrassegni contraffatti (oggi si stimano 3.500.000 di auto circolanti non assicurate), porterà ad un nuovo più moderno rapporto compagnia/assicurato.

Infatti le principali novità normative recepite nel nuovo regolamento riguardano:

– il contenuto dell’attestato di rischio, che deve prevedere l’indicazione della tipologia del danno pagato, specificando se trattasi di soli danni a cose, di soli danni a persone o misti (sia cose sia persone);

– l’obbligo per le imprese di assicurazione di inserire nella banca dati elettronica le informazioni riportate negli attestati di rischio;

– l’obbligo di consegna dell’attestato agli assicurati, in forma elettronica in luogo dell’attuale rilascio in forma cartacea al domicilio degli stessi;

– l’acquisizione diretta dell’attestato da parte dell’impresa, dalla citata banca dati, in sede di stipula dei nuovi contratti;

– le competenze dell’IVASS (l’Istituto di vigilanza Assicurativo) in materia di controllo ed accertamento dell’inosservanza delle norme, chiamata a disciplinare, con propri provvedimenti, le modalità di alimentazione e di accesso alla banca dati.

Insomma potremo pagare il premio ed essere assicurati anche senza ritirare fisicamente i relativi documenti.

Ma non solo: cambieranno le regole evolutive delle classi di merito (ovvero il bonus/malus), l’attestato di rischio (che non dovrà più essere presentato per una nuova polizza) e le modalità di consegna dei documenti, che saranno reperibili in formato elettronico sui siti delle Compagnie.

Bisognerà però fare attenzione ad alcuni punti critici: ad esempio se prima il semplice possesso del contrassegno dava la copertura assicurativa (persino nel caso il premio non fosse ancora stato versato), da ottobre non sarà più così: farà fede la registrazione in Banca Dati e la targa non registrata non sarà assicurata neppure se il premio fosse stato già versato. Cosa significa ? Che con questo nuovo sistema sarà molto più importante rivolgersi ad intermediari affidabili: infatti un agente mal organizzato o peggio poco corretto potrebbe incassare il premio e non immettere i dati nel sistema, di fatto non facendo partire la copertura del rischio. Il cliente non avrà modo di saperlo finchè non sarà intercettato da un controllo.

Per maggiori informazioni contattare

Cattaneo Garini Assicurazioni
www.cgassicurazioni.it