Cancro Primo Aiuto dona EasyVein all’Ospedale di Desio

29 maggio 2015 | 00:20
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Cancro Primo Aiuto dona EasyVein all’Ospedale di Desio

Una macchina che aiuterà gli operatori sanitari ad effettuare i prelievi sui malati. E’ quella che Cancro Primo Aiuto ha donato al reparto di Chirurgia generale dell’Ospedale di Desio.

Una macchina che aiuterà gli operatori sanitari ad effettuare i prelievi sui malati. E’ quella che Cancro Primo Aiuto ha donato al reparto di Chirurgia generale dell’Ospedale di Desio. Ne potranno beneficiare tutti gli ammalati, soprattutto quelli cronici, in cui il reperimento delle vene in caso di prelievo è difficoltoso.

«Si chiama EasyVien ed è uno strumento molto utile al nostro reparto – ha spiegato Dario Maggioni, direttore della Chirurgia generale di Desio – potrà interessare almeno il 10% dei pazienti che trattiamo, in tutto circa 1.500 al mese. La macchina, attraverso dei raggi infrarossi, evidenzia la vena rispetto ai tessuti circostanti e rende quindi più semplice l’operazione di prelievo».

EasyVien-Ospedale-Desio-donazione-Cancro-Primo-Aiuto (1)In questo reparto non è il primo intervento che Cancro Primo Aiuto porta avanti. Già nel 2009 l’associazione brianzola aveva sostenuto la spesa per l’arredo di una parte del reparto, negli anni successivi ha poi donato una lampada frontale che viene utilizzata in sala operatoria, fondamentale soprattutto negli interventi sul pancreas, mentre ultimamente ha finanziato una borsa di studio per la realizzazione di un’indagine sugli interventi operatori del retto che ha coinvolto anche altre quattro Chirurgie lombarde.

«Sappiamo che spesso la sanità pubblica, per quanto vi si investa molto, non riesce ad arrivare ovunque – ha detto Flavio Ferrari, amministratore delegato di Cancro Primo Aiuto – E noi cerchiamo di dare una mano dove possiamo. La Chirurgia di Desio è un punto di riferimento della nostra associazione, la segnaliamo come punto di eccellenza anche ai malati che si rivolgono a noi; perciò le abbiamo fatto questo dono».

«Non solo il reparto di Chirurgia ha avuto benefici da questa Onlus – ha concluso il direttore generale dell’Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate, Pietro Caltagirone – Ricordiamo, su tutti, l’intervento di ampliamento dell’Hospice di Giussano, poco più di un anno fa. Ma vanno bene anche queste piccole macchine che facilitano il lavoro dei nostri operatori e aiutano gli ammalati. Insomma, meno male che c’è Cancro Primo Aiuto».

Chi è Cancro Primo Aiuto

“Siamo solo uomini che aiutano altri uomini”. E’ questo il motto della Onlus Cancro Primo Aiuto, nata nel 1995 in memoria del senatore Walter Fontana. L’Associazione non ha scopo di lucro e propone iniziative nel campo dell’assistenza socio-sanitaria a favore degli ammalati di cancro e dei loro familiari.

Sostenuta da oltre un centinaio di sponsor, tra enti pubblici, associazioni imprenditoriali e soprattutto aziende private, Cancro Primo Aiuto estende la sua azione nell’ambito territoriale della Lombardia, in particolare nelle oltre 50 strutture ospedaliero-sanitarie in cui si è consolidata una collaborazione, distribuite nelle province di Bergamo, Brescia, Como, Lecco, Lodi, Mantova, Milano, Monza e Brianza, Pavia, Sondrio e Varese.

Nel corso del 2014 hanno avuto rapporti con l’associazione oltre 23mila pazienti per un totale di circa 46mila prestazioni. Sono una quarantina i collaboratori sostenuti economicamente dalla Onlus e un centinaio i medici volontari collegati a Cancro Primo Aiuto, sempre a disposizione gratuita per i malati e le loro famiglie.

www.cpaonlus.org / info@cpaonlus.org /tel. 039.4989041