Edilizia, un nuovo quartiere a 5 stelle sull’area del Cappellificio Scotti

14 maggio 2015 | 00:01
Share0
Edilizia, un nuovo quartiere a 5 stelle sull’area del Cappellificio Scotti

Presentato in commissione Urbanistica il piano integrato a firma dell’ex sindaco di centro sinistra, Michele Faglia. Dure critiche del centro destra

Dopo mesi di calma piatta, in Comune si torna a parlare di urbanistica e come accade sempre (o quasi) quando di mezzo c’è il mattone, progetti e cifre sono condite con polemiche. Martedì sera in sala Giunta l’ex sindaco di Monza, Michele Faglia, ha presentato il piano integrato per creare un nuovo quartiere residenziale a cinque stelle a pochi passi da Villa Reale. La location di prestigio è l’area dell’ex Cappellificio Scotti, quasi 16 mila metri quadrati stretti fra via Donizetti, via Battisti, via Boito e via Monteverdi.

Il progetto dovrebbe sbarcare in Consiglio comunale entro la fine del mese, ma per il momento a tenere banco è la polemica sollevata dal centro destra contro la giunta di Roberto Scanagatti e l’opportunità politica di approvare un progetto predisposto da un ex sindaco a capo di una giunta di centro sinistra, ex consigliere capogruppo di una lista di centro sinistra ed ex presidente della commissione Urbanistica.

Ma andiamo con ordine. Il piano integrato di intervento riporterebbe alla luce un’area dismessa dagli anni Settanta. I numeri parlano di oltre 10 mila quadrati di residenziale (vale a dire 90 appartamenti circa), di 130 mq di commerciale e di quasi mille di terziario. Inoltre, è stata prevista la realizzazione di una scuola di musica, di una posta ciclabile e di una piazza pubblica. Insomma, un vero e proprio quartiere super lusso situato in una posizione strategica, a pochi passi da Villa Reale e dal centro storico. In cambio l’amministrazione riceverebbe circa 3 milioni di euro in oneri di urbanizzazione, più atri due sotto forma di un auditorium da 400 posti.

Il progetto è però accompagnato da una velenosa polemica alimentata anche attraverso i social da Lega e Forza Italia. Il piano integrato di intervento venne presentato nell’autunno del 2013, poche ore dopo che il suo autore, Michele Faglia, già primo cittadino fra il 2002 e il 2007 con Scanagatti vice sindaco. Secondo il centro destra, se il progetto avesse avuto un’altra matrice, non avrebbe avuto le stesse chance di essere approvato. L’obiezione che viene mossa dal centro destra non riguarda dunque il merito del progetto, ma solo la tempistica.