Monza, aumentano tariffe di nidi e ristorazione scolastica. L’assessore: “sì, ma ridotti”

Da una comparazione tra il Comune di Monza e altri comuni di dimensioni analoghe, emerge che le tariffe applicate dal capoluogo brianzolo sono ancora sotto la media.
«Le tariffe e rette dei servizi cosiddetti a domanda individuale, ad esempio rette dei nidi, ristorazione e trasporti scolastici, subiranno aumenti medi tra il 5 e l’8% annuo interessando quasi esclusivamente le fasce di reddito medio alte e preservando quasi del tutto quelle medio basse». Queste le parole espresse dall’assessore all’Istruzione Rosario Montalbano, a proposito della proposta di recente adottata dalla Giunta e che dovrà essere approvata dal Consiglio comunale.
«Nonostante la forte opera di razionalizzazione condotta in questi anni che ci permetterà dirisparmiare il prossimo anno complessivamente più di un milione di euro – continua Montalbano -, la continua e consistente riduzione delle risorse da parte dello Stato ci impone leggeri ritocchi, quasi impercettibili in valori assoluti, ai contributi richiesti ai cittadini per questo tipo di servizi».
L’assessore ha poi ricordato che mediamente le tariffe e le rette versate dagli utenti coprono tra il 20 e il 30% circa dei costi dei servizi erogati, per il resto interamente sostenuti dal Comune. Nonostante la razionalizzazione operata dall’amministrazione sono comunque confermati entità e standard qualitativi delle prestazioni. Da una comparazione tra il Comune di Monza e altri comuni di dimensioni analoghe, emerge inoltre che le tariffe applicate dal capoluogo brianzolo, nonostante i leggeri ritocchi proposti, sono ancora sotto la media.