Muggiò, muore padre alcolista chiuso in casa. Assolta 50enne

Chiuse in casa il padre anziano con problemi di alcolismo per andare a lavorare, e lui morì cadendo dal balcone per scappare. La donna è stata assolta ieri dal Gup del Tribunale di Monza.

L’imputata, una donna di cinquant’anni residente a Muggiò (Monza), era stata accusata due anni fa di maltrattamenti, sequestro di persona e morte a seguito di altro reato perché suo padre, un pensionato di 78 anni che la figlia teneva lontano dall’alcol chiudendolo in casa, nel tentativo di calarsi dal balcone con un filo per andare al bar era precipitato a terra morendo poco dopo. Al momento del tragico incidente in casa c’era anche la madre dell’imputata, anche lei pensionata con difficoltà di deambulazione e che secondo la difesa conosceva dove la donna nascondesse un secondo mazzo di chiavi da usare in caso di emergenza. L’uomo aveva però fatto in modo, probabilmente, che sua moglie non si accorgesse della sua fuga dalla finestra. La Procura, che aveva chiesto una condanna a un anno, sta meditando il ricorso in Appello.

Pochi giorni dopo l’accaduto, rimessa a piede libero, la donna aveva tenuto a precisare di aver fatto la scelta di chiudere il padre in casa per il suo bene e per proteggerlo “Vivo per i miei genitori, non li ho mai maltrattati”, aveva dichiarato la donna agli inquirenti. Risultò anche che la cinquantenne avesse fatto frequentare al padre un centro per alcolisti, ma senza risultati. Oltre all’alcol, l’uomo aveva iniziato a dare segni tangibili di demenza senile, il che rendeva pericoloso che andasse in giro da solo e sua moglie non era in grado di stargli vicino a causa delle sue condizioni di salute. Per questo l’impiegata di una ditta di pulizie era arrivata a dover chiudere la porta a chiave, non immaginando a quale costo suo padre avrebbe poi tentato di fuggire da casa.