Suicidio Gargantini, incredulità e commozione fra politici e imprenditori

L’ex sindaco Marco Mariani, amico personale della vittima, è sconvolto per l’accaduto. Il presidente degli industriali di Monza ne ricorda l’impegno nel gruppo giovani
Il drammatico gesto di Paolo Gargantini ha colpito tutto il mondo politico locale. Fra i più sconvolti, l’ex sindaco, Marco Mariani, che con Gargantini ha condiviso il lavoro di giunta fra il 2007 e il 2012. “Ho conosciuto Paolo quando venne eletto e bastarono pochi giorni per trasformare la nostra conoscenza politica in una vera amicizia – ha commentato il sindaco -. Ci frequentavamo spesso, anche con le rispettive famiglie. Sono letteralmente sconvolto. Non ci posso pensare”. Quanto alle cause che possono avere spinto Gargantini al suicidio, Mariani non sa darsi una spiegazione.
“Non mi risulta che avesse problemi economici – ha proseguito -. Ci sentivamo spesso e non ha mai accennato a qualcosa di simile. L’ultima volta che ci siamo sentiti è stata la scorsa settimana e chiuse la telefonata dicendomi che a breve ci saremmo visti per uscire una sera a cena”. Purtroppo, non ce n’è stato il tempo.
La morte di Gargantini ha sconvolto anche il direttivo di Forza Italia, partito nel quale Gargantini era confluito dopo essere stato eletto nelle fila dell’Udc. Il coordinamento cittadino di Forza Italia assieme al Gruppo Consiliare composto dai consiglieri comunali Martina Sassoli, Rosario Adamo, Domenico Riga e il senatore Andrea Mandelli esprimono il loro profondo cordoglio e vicinanza alla moglie, i figli e la famiglia tutta. Anche Massimiliano Romeo, consigliere regionale della Lega, che nella giunta di Marco Mariani ricoprì il ruolo di assessore alla Sicurezza, stenta a credere a ciò che è accaduto.
“Sono come tutti sconvolto e incredulo di fronte alla morte improvvisa del mio ex collega di giunta – ha detto -. Di Paolo ricordo la sua grande disponibilità e il suo ufficio sempre aperto a tutti. La notizia della sua scomparsa mi addolora e mi rattrista profondamente”. Anche su Facebook si rincorrono i post di commozione e incredulità per l’accaduto. “Fra tutte le persone che credevo capaci di un gesto simile, lui era l’ultimo – conclude Andrea Dell’Orto, presidente di Confindustria Monza e Brianza -. Era da qualche anno che non lo vedevo, ma eravamo amici. E’ stato presidente dei giovani industriali prima di me e ricordo molto bene il suo impegno quotidiano per dare sempre più forza al gruppo”.
Di ieri sera il commento del sindaco di Monza, Scanagatti, che dopo il minuto di silenzio, visibilmente commosso, ha dichiarato: “Mi unisco al cordoglio alla famiglia di Paolo Gargantini per quello che oggi è accaduto. Quando mi è giunta questa terribile notizia immediatamente alla memoria è giunto il ricordo del suo carattere gioviale e sereno, un uomo che prima di essere stato amministratore è stata una persona che ha amato profondamente la città di Monza. Davanti a fatti come questi la parole servono a poco se non per esprimere la nostra vicinanza alla famiglia in un momento di estremo dolore. L’amministrazione sarà presente alla esequie perchè quando accadono fatti tragici come questi tutta la città deve mostrare la sua vicinanza”.