Vimercate. Comune contro Cagliani, assolto: il fatto non costituisce reato

Nessuna diffamazione. Questa in pochissime parole la sentenza che archivia la denuncia per diffamazione del comune di Vimercate contro Alessandro Cagliani.
Nessuna diffamazione. Questa in pochissime parole la sentenza che archivia la denuncia per diffamazione del comune di Vimercate contro il consigliere di opposizione, Alessandro Cagliani.
I FATTI – Tutto parte nel dicembre del 2013, quando Cagliani commenta su una pagina pubblica di facebook dedicata a Vimercate, parlando dell’amministrazione comunale e in particolare della riqualificazione dell’ex area Bassetti e della ristrutturazione di villa Sottocasa. Pochi giorni dopo la maggioranza in comune decide di denunciarlo per quelle frasi. Il 2 luglio 2014 il Pubblico Ministero propone l’archiviazione del caso perchè quanto scritto costituisce “espressione di diritto di cronaca”. L’amministrazione decide invece di impugnarla ed andare avanti: l’opposizione della Lega Nord chiede in consiglio comunale che le spese processuali vengano pagate solo dal sindaco, sgravando di questi costi la collettività. La richiesta non viene accolta.
Mercoledì in aula c’è stata l’ultima parte del processo dove l’avvocato che rappresenta il comune di Vimercate ha annunciato anche la costituzione come parte civile. Poco dopo la sentenza che chiude la vicenda giudiziaria e che fa tirare un sospiro di sollievo al consigliere d’opposizione Alessandro Cagliani, lui stesso dichiara: “Per ora posso solo dire che la sentenza ha confermato che le mie considerazione non costituiscono reato e che, quanto scritto da me, non voleva e non ha offeso nessuno, nè il sindaco e neanche i vimercatesi, aspetto con ansia le motivazioni per poter commentare meglio questa decisione del giudice. Riguardo ai soldi pubblici spesi dal comune di Vimercate per denunciarmi (Euro 5.200 ndr), vorrei che fosse il sindaco a rispondere a riguardo, visto che è stato lui a volermi denunciare.”
Il sindaco di Vimercate Paolo Brambilla, per ora preferisce non commentare la sentenza in attesa di prendere visione delle motivazioni.
Duro invece il commento anche del Movimento Cinque Stelle di Vimercate, che sulla propria pagina facebook ha espresso le proprie opinioni: “E alla fine è arrivata, ineluttabile, l’archiviazione “perché il fatto non costituisce reato” per il famoso post del consigliere di opposizione Cagliani che, secondo la nostra amministrazione “avrebbe offeso i Vimercatesi-tutti”, e che, nel mondo reale, invece aveva toccato unicamente la suscettibilità dei partiti della Maggioranza, riportando fatti e commenti già ampiamente discussi in ogni sede, Consiglio comunale incluso – si legge su facebook – Nonostante l’evidenza (anche di una prima archiviazione, che il Comune ha voluto impugnare) hanno voluto far causa a un consigliere per motivi assolutamente politici con i soldi di tutti i cittadini, arricchendola, peraltro, con una costituzione di parte civile che non si è voluto adottare per il procedimento (non archiviato, questo…) che vede coinvolti Sindaco ed ex vice sindaco (tra gli altri) per le note vicende di Villa Sottocasa. Chissà come mai…”