PriSLA premia 22enne di Giussano per la sua tesi sulla Sla

Denise Pinel verrà premiata lunedì 8 giugno presso l’Università Bocconi per la sua tesi di laurea, che mostra metodiche interessanti per affrontare e rallentare la malattia.
C’è anche una ragazza di Giussano tra i vincitori dell’edizione 2015 di PriSLA, iniziativa nata nel 2014 dall’associazione “Io corro con Giovanni” con lo scopo di gestire i premi per la ricerca sulla sclerosi laterale multipla, attribuendo premi in denaro agli autori di tesi di laurea o dottorato che indagano in modo particolarmente meritevole diversi aspetti di questa malattia degenerativa e tutt’ora incurabile.
Denise Pinel, 22enne laureata in Biotecnologie farmaceutiche all’Università Statale di Milano, è fra i dottori e le dottoresse che lunedì 8 giugno verranno premiati con una cerimonia presso l’Università Bocconi nell’ambito del convegno “Ricerca e modelli di assistenza nella sclerosi laterale amiotrofica e nelle malattie cronico-degenerative” (11 premi ex aequo da 250 euro, 9 da 500 e 2 menzioni speciali).
«Nella mia tesi di laurea triennale ho affrontato lo studio in laboratorio della proteina TDP-43, che è stata identificata mutata nel pazienti affetti da Sla – spiega Denise. La proteina TDP-43, che si trova in genere nel nucleo delle cellule, in concomitanza con l’insorgere della malattia viene in qualche modo attratta nel citoplasma cellulare, dove forma aggregati -. Sono stati fatti dei tentativi per rallentare la progressione della Sla che hanno dato risultati interessanti: per esempio, trattando con alcuni composti chimici le cellule malate, ne risultava una ridotta aggregazione delle proteine».
Un esito promettente per le cure future, ma anche una grande soddisfazione personale. «Non mi aspettavo di vincere, normalmente vengono premiate le tesi di dottorato o quelle specialistiche – confessa Denise -. Per me si tratta anche della bellissima conclusione per un periodo molto formativo, quello del tirocinio presso il laboratorio del Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari dell’università, esperienza da cui ho tratto la stesura della tesi». Intende continuare su questo percorso anche per la tesi del biennio? «Sì, mi piacerebbe molto. Sto già frequentando il primo anno di laurea specialistica, spero di avere la possibilità di approfondire le ricerche in questo ambito quando verrà il momento di scegliere l’argomento della tesi».