San Gerardo, sott’acqua per 40 minuti. Il 17enne non ce l’ha fatta

Non ce l’ha fatta il giovane di 17 anni che il 2 giugno scorso, ad Abbadia Lariana, è stato ripescato dopo circa 40 minuti dalle acque del lago in seguito ad un tuffo.
Non ce l’ha fatta il giovane di 17 anni, A.C., che il 2 giugno scorso, ad Abbadia Lariana, è stato ripescato dopo circa 40 minuti dalle acque del lago in seguito ad un tuffo con gli amici dal quale non è più riemerso. Le sue condizioni sono apparse fin da subito critiche e per questo il 17enne è stato trasportato con la massima urgenza all’Ospedale San Gerardo dove è stato ricoverato. La procedura avviata per l’accertamento della morte cerebrale del giovane si è conclusa e i medici ne hanno confermato il decesso.
Ore di apprensione, di attesa e di preghiera nella speranza che si potesse ripetere il miracolo avvenuto il 24 aprile con il piccolo Michi, 15 anni, che si era tuffato nel Naviglio Grande per fare un bagno rimanendo però intrappolato a due metri di profondità per 43 interminabili minuti. Storie molto simili tra di loro ma con due finali assai diversi: tre giorni di prognosi riservata e infine la tragedia.
Al San Gerardo i medici hanno tentato l’impossibile per salvare la vita del 17enne sottoponedolo al trattemento con Ecmo, macchinario di ultima generazione capace di effettuare ossigenazione extracorporea a membrana, utilizzata in ambito di rianimazione per trattare pazienti con insufficienza cardiaca e/o respiratoria acuta grave potenzialmente reversibile ma refrattaria al trattamento farmacologico e medico convenzionale.
Purtroppo il giovane è deceduto oggi, 5 giugno, presso il nosocomio monzese.