Abbadia: sott’acqua per 40 minuti. È vivo ma dal San Gerardo la prognosi è riservata

3 giugno 2015 | 15:04
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Abbadia: sott’acqua per 40 minuti. È vivo ma dal San Gerardo la prognosi è riservata

Resta in prognosi riservata il giovane che ieri, ad Abbadia Lariana, è stato ripescato dopo circa 40 minuti dalle acque del lago in seguito ad un tuffo dal quale non è più riemerso.

Resta in prognosi riservata il giovane che ieri, ad Abbadia Lariana, è stato ripescato dopo circa 40 minuti dalle acque del lago in seguito ad un tuffo con gli amici dal quale non è più riemerso. Le sue condizioni sono ancora critiche e al San Gerardo, ospedale presso il quale il 17enne è stato ricoverato, i medici stanno facendo il tutto per tutto per salvargli la vita.

E’ proprio a Monza, infatti, che il ragazzo è stato trasportato d’urgenza affinchè potesse disporre  della macchina per la Ecmo, capace di effettuare ossigenazione extracorporea a membrana, utilizzata in ambito di rianimazione per trattare pazienti con insufficienza cardiaca e/o respiratoria acuta grave potenzialmente reversibile ma refrattaria al trattamento farmacologico e medico convenzionale.

annega-abbadia-510x310Una gita tra amici spensierata che si è tramuta in tragedia: l’allarme è scattato alle ore 16 circa: sul posto sono giunti immediatamente i carabinieri, un’ambulanza, e la divisione dei sommozzatori dei vigili del fuoco. Il 17enne è stato ripescato dalle gelide acque dopo circa 40 minuti. Rianimato, è stato poi trasportato con la massima urgenza all’ospedale San Gerardo di Monza.

Un evento che lascia attoniti e che con il pensiero riporta al precedente fatto di cronaca accaduto al piccolo Michi, 15 anni, che il 24 aprile 2014 si era tuffato nel Naviglio Grande per fare un bagno rimanendo però intrappolato a due metri di profondità per 43 interminabili minuti. Michi allora, come oggi il giovane ad Abbadia Lariana, è stato sottoposto a Ecmo. Il dottor Zangrillo e la sua equipe dell’ospedale San Raffaele, proprio come oggi al San Gerardo hanno usato la straordinaria “macchina salva-polmoni”.

(Foto gentilmente concesse da LeccoNotizie).

Leggi qui la cronaca di Lecco Notizie su questo episodio