Annuncio Ikea sul sito del Comune di Monza: notizia di servizio o pubblicità?

Nella sezione Monzanews riservata alle comunicazioni istituzionali è comparsa da alcune ore un’inserzione relativa a un servizio di navetta gratuito
Sito istituzionale o portale di inserzioni commerciali? La domanda, come si dice in questi casi, è sorta spontaneo notando sul sito del Comune di Monza un annuncio relativo a un nuovo servizio di trasporto clienti di Ikea.
Scorrendo col mouse nella sezione Monzanews, infatti, al terzo posto compare la notizia che da sabato 13, il centro vendita di Carugate mette a disposizione un servizio di trasporto da piazza Castello, alle spalle della stazione ferroviaria. Costo: 2 euro, scontabili da eventuali acquisti.
L’informazione potrebbe passare per una notizia di servizio, ma è altrettanto chiaro il marcato risvolto commerciale. Piazzata lì, fra il sindaco Roberto Scanagatti che premia una campionessa di Karate e l’orario estivo delle biblioteche, ci ha davvero colpito. Anzi, confuso: ma quello non dovrebbe essere uno spazio riservato alle comunicazioni istituzionali o a notizie dell’amministrazione? Cosa c’entra Ikea col Comune? E poi, è gratis o a pagamento? La possono fare anche altri negozi o centri commerciali?
Non sappiamo quali siano i termini dell’accordo che ha spinto l’amministrazione monzese a dare spazio e visibilità a quella comunicazione. Sappiamo però che qualche mobiliere brianzolo con l’acqua alla gola per la crisi potrebbe avere qualcosa da ridire.
Dal canto suo l’ufficio Stampa del Comune ha fornito una spiegazione, ma a nostro avviso mai come in questo caso la cura si è rivelata peggiore della malattia.
Pochi istanti dopo la pubblicazione dell’articolo, l’ufficio Stampa ha infatti scritto per spiegare che “si tratta di un servizio di mobilità pubblica autorizzato dal Comune e che il Comune pubblicizza perché riduce la mobilità privata”. Poi, alla domanda se la stessa cosa la possono fare anche altri negozi come per esempio Esselunga, il Gigante, Fillegno e via dicendo, l’ufficio Stampa ha replicato con un netto “certo”.
Viene dunque da pensare, e da dire, che il sito istituzionale dell’amministrazione comunale sia stato aperto alle inserzioni commerciali, ma la risposta al riguardo è stata: “Certo che no”.
Ora, non ce ne voglia il sindaco, Roberto Scanagatti, ma qui è proprio la logica che non regge. Nessuno contesta la necessità di ridurre la mobilità privata a favore della pubblica, ma possibile che nessuno del suo entourage riesca a gestire la pubblicazione di una notizia di servizio sul sito istituzionale senza trasformarla in pubblicità indiretta?
Ultimo aggiornamento 12 giugno 2015 – ore 14,48