Bellusco, crudeltà assurda: mamma gatta torturata con fili di ferro

18 giugno 2015 | 07:06
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Bellusco, crudeltà assurda: mamma gatta torturata con fili di ferro

Il Nucleo Antimaltrattamento sta portando avanti le indagini nella speranza di trovare dei testimoni che possano aiutare a identificare il responsabile

Brutta vicenda quella che ha visto protagonista una mamma gatta. A raccontare la storia l’Enpa di Monza e Brianza.

Il tutto è partito nella serata di martedì 9 giugno quando all’ente protezione animali arriva la telefonata di un cittadino che ha ritrovato nel suo giardino a Bellusco una gatta selvatica, che da diversi giorni si faceva vedere in compagnia dei suoi micini, con due fili di ferro: uno legato al collo e uno all’addome.

Le volontarie esperte nella cattura di gatti selvatici, si recano sul posto e riescono a recuperare sia mamma gatta sia i piccoli. “Le condizioni della micia appaiono critiche: il laccio al collo le impedisce sia di respirare sia di mangiare regolarmente, per questo viene portata subito alla clinica convenzionata con Enpa e addormentata, per permettere la rimozione dei due lacci – spiegano dall’ente – Il filo che le cingeva l’addome potrebbe essere stata una trappola, essendo stato legato con un nodo scorsoio, non è così per quello al collo, annodato più volte (il che implica che si tratta di un gesto intenzionale) e così stretto da essere penetrato nella carne viva”.

Per questi motivi il Nucleo Antimaltrattamento sta portando avanti le indagini nella speranza di trovare dei testimoni che possano aiutare a identificare il responsabile di questo gesto crudele e invita chiunque abbia informazioni a scrivere a maltrattamenti@enpamonza.it.

Nel frattempo ENPA ha già sporto una denuncia contro ignoti per maltrattamento.

Mamma gatta, che è ora sotto terapia antibiotica, si sta riprendendo e insieme ai suoi piccoli, che hanno circa tre mesi, è ora ospite del gattile dell’ENPA di Monza e Brianza.