Hockey, la Nazionale batte il Monza 7-5. Società premiata dal Comune di Biassono

L’evento è stata l’occasione per il Comune di Biassono per premiare la società biancorossoazzurra, da sempre ospitata in via Parco, per la promozione in Serie A1.
È finita 7-5 per la Nazionale italiana l’amichevole giocata al PalaRovagnati con l’Hockey Roller Club Monza. L’evento è stata l’occasione per il Comune di Biassono per premiare la società biancorossoazzurra, da sempre ospitata in via Parco, per la promozione in Serie A1.
La partita si è inserita benissimo nel calendario di preparazione degli azzurri al Campionato mondiale, che si disputerà a La Roche-sur-Yon, in Francia, dal 20 al 27 giugno. In questi giorni il gruppo guidato dall’ex giocatore dell’Hockey Club Monza, Massimo Mariotti, che è ancora di 11 giocatori (al Mondiale andranno in 10), sta svolgendo uno dei ritiri premondiale a Lodi. Invitarlo per una serata di grande hockey in Brianza è stata cosa naturale e così Monza e il suo circondario hanno potuto rivedere la Nazionale a 9 anni di distanza dal Campionato europeo ospitato nell’allora PalaCandy.
Gli 11 uomini agli ordini di Mariotti sono i portieri Leonardo Barozzi (CGC Viareggio) e Riccardo Gnata (Breganze), i difensori Mattia Cocco (Breganze), Domenico Illuzzi (Wasken Boys Lodi), Samuel Amato (Prato 1954), Davide Motaran (Forte dei Marmi), Federico Pagnini (Follonica 1953) e gli attaccanti Federico Ambrosio (Pieve010), Massimo Tataranni (Pattinomania Matera), Marco Pagnini (Follonica 1953) e Alessandro Verona (Forte dei Marmi).
Il Monza sceso in pista è risultato essere un “mix” tra la squadra 2014/15 e quella che affronterà la prossima stagione. Assenti Mirco Mariani, Nicola Fabrizio Mastropierro (in dubbio il rinnovo del suo contratto), Michele Panizza e Davide Zucchiatti (non confermato), al loro posto sono stati già inseriti gli attaccanti Matteo Brusa e Nicola Retis, provenienti rispettivamente dai Wasken Boys Lodi e dal Montecchio Precalcino, nonché Davide Borsi del Sarzana e Filippo Compagno del Breganze, che hanno indossato la maglia biancorossoazzurra solo per questa particolare occasione su invito dell’allenatore Tommaso Colamaria e del vicepresidente Franco Girardelli. A proposito di mercato, non faranno più parte della rosa della prima squadra Alberto Peripolli e Andrea Appiani, il primo trasferitosi al Valdagno 1938, il secondo rientrato per fine prestito al CSA Agrate (ma si sta trattando per riaverlo per la squadra di Serie B). In entrata, invece, si registrano gli ingaggi del difensore argentino Francisco Roca, proveniente dalla compagine francese del Coutras, campione panamericano con la maglia della Nazionale “albiceleste” nel 2011, e (in prestito) dell’attaccante Francesco Compagno, che proprio ieri si è laureato campione d’Italia col Breganze Under 17. Nei prossimi giorni, infine, si dovrebbe chiudere la trattativa con un attaccante argentino.
Il match, preceduto da una partita amichevole tra l’Under 10 del Monza e quella del Seregno 2012, terminata col successo degli ospiti per 5-2, è stato introdotto dall’inno d’Italia, cantato anche da una parte dei circa 300 spettatori presenti alla serata. Per far ruotare per un po’ tutti i giocatori si è stabilito di disputare tre tempi da 20’ effettivi anziché due da 25’ effettivi.
L’Italia ha iniziato con Barozzi in porta, Motaran e Illuzzi in difesa e Tataranni e Ambrosio in attacco. Il Monza ha risposto con Oviedo tra i pali, Camporese e Peripolli in retroguardia e Borsi e Compagno nel reparto offensivo.
La gara è sbloccata dai biancorossoazzurri con Peripolli che devia sottoporta. Tra l’8’ e il 13’ la Nazionale ribalta il punteggio con Ambrosio a conclusione di un batti e ribatti, con Marco Pagnini a chiudere una triangolazione con Tataranni e con lo stesso esperto giocatore materano in contropiede. Prima della fine del primo tempo Camporese accorcia le distanze con un missile.
Nella seconda frazione di gioco Illuzzi tira fuori un rigore dopodiché la gara si mantiene in equilibrio finché Ambrosio, finalizzando un’azione di contropiede, Motaran con una staffilata dalla difesa che Oviedo non vede partire e Ambrosio ancora in contropiede arrotondano il punteggio.
Nell’ultimo tempo i due tecnici danno spazio a molte seconde linee, ma gli azzurri pagano il pesante lavoro fisico svolto al mattino al PalaCastellotti di Lodi. E così Brusa con una staffilata da lontano e Camporese, prima in diagonale e poi su rigore, rendono lieve la sconfitta monzese, nonostante la segnatura di Marco Pagnini seguita a una traversa centrata su rigore da Tataranni.
A fine gara Colamaria ha potuto sorridere: “Sono contento per chi c’era. Chi non c’era si è perso una partita di hockey di livello. Ringrazio i due ragazzi venuti a rinforzarci per onorare al massimo questo impegno e per fare in modo che la Nazionale si potesse allenare bene. Le motivazioni fanno tantissimo e si è visto che non abbiamo voluto far brutta figura. Stiamo creando un Monza che possa competere nel massimo campionato italiano. Però tutti si stanno rinforzando e prevedo che sarà un campionato diverso dall’anno scorso: più equilibrato, più difficile. La nostra squadra avrà qualche giovane in più rispetto alla stagione conclusa. Ne approfitto per ringraziare il Breganze che ci presta gratuitamente un giocatore, Francesco Compagno, che rappresenta una grossa risorsa per la Nazionale Under 17. La Nazionale? I ragazzi stanno faticando molto in palestra e oggi hanno iniziato a provare qualche meccanismo, qualche idea da proporre al Mondiale dove, da campioni d’Europa in carica, avranno un peso psicologico da sopportare”.
Il commissario tecnico Mariotti è meno soddisfatto: “Mi aspettavo dai ragazzi un atteggiamento meno superficiale in certe situazioni. Stiamo lavorando abbastanza duramente: anche stamattina abbiamo svolto un lavoro molto intenso. Diventa quindi più difficile mantenere una costanza di concentrazione. Abbiamo avuto anche difficoltà con le ruote dei pattini: i giocatori scivolavano. È stato un test per provare la condizione: stiamo lavorando sull’aspetto fisico. Anche la settimana prossima saremo in ritiro a Lodi, poi trascorreremo due giorni a Forte dei Marmi, quindi disputeremo due amichevoli in Catalogna a ridosso del Mondiale. Sarà una competizione molto difficile. Il nostro obiettivo è quello di entrare tra le prime quattro: abbiamo le qualità per poterlo fare. Dobbiamo però avere qualità di gruppo e voglia di migliorarsi, cosa che deve contraddistinguere una squadra in qualunque competizione. Il Monza? Quello di stasera era incompleto. Mi auguro che l’anno prossimo riesca ad avere una squadra competitiva. A Monza c’è un gruppo di amici che ha ricreato una struttura hockeystica, riuscendo ad arrivare in Serie A1. La città li deve supportare in modo che piano piano Monza possa tornare ai livelli della sua storia e tradizione. Se ho provato emozioni a tornare al palazzetto di Biassono? Dopo i due anni disputati in maglia biancorossa (1986/87 e 1988/89 con in bacheca una Coppa Italia e una Coppa CERS, ndr) ero già tornato qui nel 1992 per Seregno-Novara perché il Seregno si era trasferito a giocare a Biassono. A me tornare in un posto dove ho giocato e ho lasciato un bel ricordo dà sempre emozioni. A Monza ricordo con molto piacere di essere stato molto bene. Abitavo ad Arcore, in una casa non distante da Villa San Martino, dove vive Silvio Berlusconi”.
Tra il primo e il secondo tempo l’Amministrazione comunale di Biassono ha premiato l’HRC Monza per la promozione donando al presidente del sodalizio biancorossoazzurro Andrea Brambilla una bandiera e un gagliardetto del Comune. Il sindaco Angelo Piero Malegori ha ringraziato la società hockeistica “perché solo due anni fa si era proposta di venire a giocare a Biassono e noi gli avevamo messo a disposizione quello che avevamo: questo palazzetto che però abbisognava di lavori di riqualificazione. In questo periodo hanno sistemato l’impianto e scalato due categorie. Per noi è una grande soddisfazione ospitare la Nazionale e la prossima stagione la massima serie”. Brambilla, che a sua volta ha consegnato nelle mani del sindaco e del vicesindaco Luciano Casiraghi una maglia da gioco, ha ricambiato i ringraziamenti: “Se ora potremo giocare in Serie A1 è merito tutto del Comune di Biassono perché al momento opportuno ci ha dato una mano, ci ha dato una casa. In questi due anni di vita abbiamo cercato di portare un palcoscenico importante come la Serie A1 a Biassono e ci siamo riusciti. Speriamo di ben figurare in un campionato importante come questo e di coinvolgere al nostro sport appassionante anche la gente di Biassono oltre a quella di Monza”. Per la Federazione era presente la consigliera federale Marika Kullmann, presidentessa dello Skating Club Monza (e figlia di Gustavo Luigi, uno dei più grandi giocatori nella storia della disciplina), che ha augurato all’HRC Monza “tanti successi come da storia dell’hockey cittadino”.
MONZA-ITALIA 5-7 (2-3, 2-6)
MONZA: Oviedo (Piscitelli), Camporese, Perego, Peripolli, Retis, Compagno, Borsi, Appiani, Brusa, Besana. All.: Colamaria.
ITALIA: Barozzi (Gnata), Motaran, Amato, Ambrosio, Pagnini F., Tataranni, Illuzzi, Verona, Pagnini M., Cocco. All.: Mariotti.
ARBITRI: Veluti di Lodi e Brambilla di Agrate Brianza.
MARCATORI: 3’44” Peripolli, 8’03” Ambrosio, 11’35” Pagnini M., 12’37” Tataranni, 17’47” Camporese, 31’41” Ambrosio, 38’28” Motaran, 39’38” Ambrosio, 45’00” Brusa, 48’18” Pagnini M., 49’56” Camporese, 53’56” Camporese.