La Lampre-Merida impegnata fra la Svizzera e la Slovenia

Giornata divisa su due fronti per la LAMPRE-MERIDA, impegnata nella 6^tappa del Giro di Svizzera e nella frazione d’avvio del Giro di Slovenia.
Giornata divisa su due fronti per la LAMPRE-MERIDA, impegnata nella 6^tappa del Giro di Svizzera e nella frazione d’avvio del Giro di Slovenia.
Ottimo il rientro alle corse dopo il Giro d’Italia del trio Ulissi-Richeze-Polanc nella cronometro con la quale è iniziato il Giro di Slovenia, prova svoltasi a Ljubljana sulla distanza di 8,8 km.
Il talento toscano (foto Bettini) ha fatto registrare la 3^migliore prestazione col tempo di 10’22” (media oraria 50,760 km/h), a soli 2″ dal vincitore Ovechkin.
L’argentino si è classificato al 14° posto, fermando il cronometro sui 10’34”, stesso tempo di Polanc (15°), a completare un tris di atleti blu-fucsia-verdi nelle prime 20 posizioni.
Il tracciato proponeva un primo rettilineo, seguito da una curva a destra che portava su un rettifilo molto lungo, al termine del quale i corridori affrontavano una svolta a U per poi ripercorrere il lungo dritto.
Dopo essere transitati in un tunnel, iniziava il tratto finale della cronometro caratterizzato dalla presenza di una serie di curve secche.
Questo il commento di Mario Scirea, ds del team assieme al collega Orlando Maini: “Il risultato di Diego è sicuramente molto buono, ma vorrei sottolineare il fatto che si inserisce in un quadro d’insieme della squadra nel quale tutti i nostri corridori si sono impegnati al massimo, esprimendosi su livelli competitivi per le loro qualità. Basti pensare che tutti i nostri corridori, in sella alle Merida Warp TT, hanno tenuto una media superiore ai 48 km/h.
Tornando a Ulissi, rimane il rammarico per un paio di curve non pennellate al meglio nel finale che hanno aggiunto secondi a una prova fino a quel momento maiuscola, contraddistinta da un’ottima potenza sui rettilinei della prima parte del percorso”.
CLASSIFICA DI TAPPA E GENERALE
1- Ovechkin 10’22”
2- Puccio s.t.
3- Ulissi 2″
4- Isaychev 4″
5- Porsev 5″
14- Richeze 12″, 15- Polanc s.t., 36- Mori 21″, 56- Ferrari 26″, 62- Koshevoy 30″, 71- Feng 32″, 87- Cattaneo 38″
In terra elvetica, dopo il suggestivo arrivo sul ghiacciaio di Solden c’è stato spazio per i velocisti nella Wiel-Biel di 193,1 km.
Purtroppo per la LAMPRE-MERIDA, i meccanismi che avrebbero dovuto portare Niccolò Bonifazio a disputare la volata finale si sono inceppati nel finale.
Pur riuscendo ad evitare una caduta che, avvenuta nel finale di gara, ha coinvolto alcuni corridori posizionati immediatamente dopo la testa del gruppo, i ciclisti blu-fucsia-verdi si sono disuniti nei lunghi rettilinea che portavano la corsa all’arrivo.
Il treno composto da Pibernik e Cimolai che avrebbe dovuto lanciare Bonifazio non ha trovato il giusto posizionamento, con il risultato che non c’erano maglie della LAMPRE-MERIDA nelle prime posizioni dello sprint (Cimolai 28°).
Vittoria per Sagan su Roelandts e Kristoff.
La corsa era stata caratterizzata da una fuga di quattro atleti (Domont, Mohoric, Baugnies, Rutkiewicz) che, approfittando della stanchezza diffusa in gruppo dopo l’impegnativa 5^frazione, sono riusciti a resistere all’inseguimento delle squadre dei velocisti fino a pochi metri prima del passaggio sotto il triangolo dell’ultimo chilometro
Nessun cambiamento nella classifica generale: Durasek ha mantenuto la 14^posizione a 3’21” da Pinot e a 35″ dal 10° posto occupato da Henao.
ORDINE D’ARRIVO
1- Sagan
2- Roelandts s.t.
3- Kristoff s.t.
4- Drucker s.t.
5- Bennati s.t.
28- Cimolai 7″
CLASSIFICA GENERALE
1- Pinot 26h16’51”
2- Thomas 46″
3- Spilak 50″
4- Pozzovivo 55″
5- Lopez 1’07”
14- Durasek 3’21”
fonte: ufficio stampa Lampre-Merida