Tutto pronto per il 40° Festival dello Sport. La novità è la corsa FAI in parabolica

4 giugno 2015 | 16:20
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Tutto pronto per il 40° Festival dello Sport. La novità è la corsa FAI in parabolica

Passione, amicizia, fortuna e cuore. Questi gli ingredienti che hanno permesso al Festival dello Sport di arrivare a spegnere le 40 candeline. Novità assoluta la FaiRun organizzata con il Monza Marathon Team.

Passione, amicizia, fortuna e cuore. Questi gli ingredienti che hanno permesso al Festival dello Sport di arrivare a spegnere le 40 candeline. Presentata ieri la prossima edizione da un’entusiasta Pietro Mazzo, il presidente della kermesse dal 1993.

E così nella Sala stampa Tazio Nuvolari all’ Autodromo di Monza alla presenza delle autorità cittadine e di diversi rappresentanti delle società sportive di Monza e Brianza è stata fatta la presentazione della 40esima edizione del Festival dello Sport, che quest’anno, per restare al passo coi tempi e per meglio identificarsi sulla scena nazionale, ora si chiama Monza Sport Festival.

Non è stata la solita presentazione, perchè chi crede in questa manifestazione, che non è solo sportiva, ha sentito la bellezza e l’importanza di offrire alla città “un appuntamento – come ha detto il sindaco, Roberto Scanagatti – di cui non si può fare a meno“.  Tra i presenti non si possono non menzionare chi tra i primi ha dato fiducia agli organizzatori: Pier Franco Bertazzini che, come assessore alla Cultura e allo Sport, vide nascere ed evolversi l’USSM e il suo Festival, Claudio Viganò, ex presidente Sias: illustri figure che non hanno mai fatto mancare la loro presenza a questi eventi ufficiali dell’Unione. Così vari consiglieri comunali come Pierfranco Maffè, Dario Allevi, Presidente della Provincia di Monza Brianza e già assessore allo Sport e vicesindaco di Monza e Emilia Sipione, a lungo assessore al Comune di Concorezzo: tutti presenti testimoniare i meriti del Festival dello Sport come vetrina di eventi sportivi, ma anche di iniziative e attività sociali che, anche grazie a questa manifestazione, hanno modo di esprimersi e farsi conoscere nel territorio e fuori dai suoi confini. Ma c’era anche da applaudire chi ha portato il festival a questo lusinghiero traguardo: Pietro Mazzo, suo presidente dal 1993.

Accanto a lui, al tavolo dei relatori, il già nominato sindaco di Monza Roberto Scanagatti, il presidente della SIAS Andrea Dell’Orto e i due vicepresidenti dell’USSMB Fabrizio Ciceri e Riccardo Corio. Presentatore, per il 19° anno consecutivo, Gianmaria Italia. Il segreto della kermesse sembrerebbe proprio risiedere nel detto squadra vincente non si cambia.

Mazzo, come sua consuetudine, ha parlato a braccio coinvolgendo i presenti con quella verve che cancella ogni segno dell’età anagrafica ma dispensa a piene mani la saggezza. Basta fare il conto dei suoi anni di presidenza, ventidue, e quelli dell’Unione (quaranta il 3 marzo 2016) per rendersi conto della forza che ha permesso di portare sempre avanti, attraverso i più svariati mutamenti politici e sociali, la missione sportiva e i valori sociali da cui scaturisce. “Renderci utili per fare qualcosa a qualcuno”, afferma, e rivela i quattro elementi che hanno accompagnato questo lungo percorso: Passione, Amicizia, Fortuna e Cuore.

Servono tutti, in perfetta coesione, per quel lungo percorso che Mazzo auspica di continuazione e miglioramento anche dopo il suo mandato che terminerà nel 2016.  Non nasconde ormai più che questo sarà il suo ultimo Festival e gli ingredienti per renderlo emblematico ci sono tutti: poco più di novanta le società sportive e una decina le associazioni culturali e di volontariato che hanno dato la loro adesione; numeri straordinari, dettagliati da Riccardo Corio, che tirando le somme rivela che sono ben 106 quelli che hanno aderito.

Il sindaco Scanagatti ha lodato l’impegno e i risultati che Mazzo e i suoi collaboratori hanno espresso in questi anni e, ancora da presidente o no, è certo di rivedere Pietro Mazzo come continua guida ispiratrice dell’USSMB. Non gli è stato da meno il Presidente della Sias; per Dell’Orto il Monza Sport Festival rappresenta un evento di particolare rilievo nel calendario dell’Autodromo e una realtà davvero unica espressa dal territorio.

Fabrizio Ciceri ha presentato due obiettivi che sono stati recentemente raggiunti: la rinnovata veste del sito www.ussm-mb.it e il libro dei 40 anni del Festival, un’opera che compendia, in immagini, documenti e testi, le quaranta edizioni della manifestazione: “Doveva essere una raccolta fotografica, poi un libro didascalico, si è trasformato in un libro che esprime la storia dello sport di Monza e non solo”. Vi hanno collaborato: Federico Vertemati nella ricerca delle immagini, Gianmaria Italia nella stesura dei testi mentre Elisabetta Viganò ha curato l’impaginazione e la splendida veste grafica. Il coordinamento editoriale, seguito da Ciceri, ha rispettato gli intenti del presidente Mazzo. L’iniziativa è stata apprezzata e già numerosi coloro che si sono prenotati per averlo.

Programma – Sabato si avrà la sfilata di una Marching Band e la disputa dell’83a edizione del Medaglia d’oro Città di Monza (classica gara ciclistica regionale per dilettanti under 23 organizzata dal Pedale Monzese) seguita da una a cronometro a coppie della Velo Virtus. E poi, grazie al Brianza Scherma, una gara a coppie di fioretto e spada. Per il rotellismo, ormai nella tradizione sportiva monzese, la Pedalata turistica sul circuito e la Rollercup battle 2015 (pattini in linea) e il pattinaggio artistico. Mentre eleganti coppie si faranno ammirare nella danza sportiva per le arti marziali avremo esibizioni di sei diverse discipline. La ginnastica sarà presente nella ritmica e nell’artistica, e poi football americano, rugby, tennis, volley, tornei di calcio a 7 per calciatori e calciatrici e il torneo di calcio a 5 per atleti Down. Per gli ardimentosi sarà stimolante cimentarsi nell’arrampicata sportiva mentre, tra gli alberi nei pressi della Parabolica, sarà ambientato il tiro con l’arco a sagome di animali.

Davvero un programma molto fitto ed interessante che include il ciclismo per non vedenti, attività natatorie e sub, il badminton, il minigolf e il singolare lancio del telefonino. Per i nostalgici delle gare con i tappi delle bottiglie qui ci sarà il ciclo-tappo! E, novità di quest’anno, il Subbuteo. Nei box tanto spazio anche per scacchisti e modellismo, e l’elenco potrebbe continuare. L’Autodromo ci parla anche di motori e quindi ecco le auto storiche che hanno partecipato alla gloriosa 1000 Miglia, le moto con il raduno internazionale promosso dal Registro Storico Gilera e quello delle Motom, oltre alle immancabili Ferrari per un tributo ai piloti Michael Schumacher e Jules Bianchi. Ben più piccole ma rombanti le quattroruote dell’automodellismo. Ma anche attrazioni come la mongolfiera del mitico comandante Piero Porati, un aliante dell’Aeroclub Volovelistico Lariano e per i bambini l’ebbrezza di stare in sella a un cavallo.

Il Monza Sport Festival è anche un’occasione per avvicinare alla gente tante realtà sociali: l’Unicef, Brianza per il cuore, Avis, Admo, Emergency, la Fondazione SLancio. Da quasi vent’anni è presente anche il Cenacolo dei Poeti e Artisti di Monza e Brianza con una mostra che attira sempre molti visitatori.

Un capito a parte merita l’annuncio fatto dalla delegazione monzese del FAI, Fondo Ambiente Italiano, che ha annunciato che la FAIrun farà tappa nel Festival. Ancora una volta viene sottolineato come il Monza Sport Festival non sia solo Sport, ma anche Cultura. La FaiRun, una corsa di 5 chilometri, non poteva non passare dalla Parabolica del circuito di Monza, un pezzo di storia dell’automobilismo mondiale.

Guarda il video con la presentazione dell’iniziativa che ci sarà domenica 14 giugno fatta dal delegato FAI:

Vanno anche segnalati due convegni imperniati su Sport e Alimentazione che si terranno sabato 13: uno organizzato da una ventina di Comuni della Brianza e uno dal C.A.M. di Monza.

Il calendario presenta anche concerti di rilievo organizzati dal Brianza Rock Festival per le serate di venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 giugno.