Sparatoria a Cesano, i fuggitivi: uno senza patente e l’altro un evaso

I due uomini, a bordo di una Smart, non sarebbero stati in fuga da una rapina come ipotizzato in un primo momento.
Guidava senza patente il pregiudicato calabrese di quarantasei anni che ieri sera, 16 giugno, è stato arrestato insieme ad un altro pregiudicato armato, al termine di un inseguimento con i carabinieri culminato con il ferimento del secondo uomo a Cesano Maderno.
I due uomini, a bordo di una Smart, non sarebbero stati in fuga da una rapina come ipotizzato in un primo momento quando sono stati intercettati da una macchina dei carabinieri a Cogliate (e non a Ceriano Laghetto come ipotizzato sulle prime), ignorando l’alt dei militari e scatenando l’inseguimento terminato nel monzese.
A bordo della loro auto infatti, i carabinieri non hanno trovato traccia di alcun bottino. L’autista della Smart, identificato in un pregiudicato residente a Seveso a cui la patente è stata revocata nel 2008 per mancanza di requisiti morali, è stato arrestato per residenza aggravata a pubblico ufficiale e dovrà rispondere probabilmente anche della guida senza patente.
Il secondo uomo, (evaso dai domiciliari) sceso dall’auto e puntata la pistola contro i carabinieri che hanno reagito aprendo il fuoco e ferendolo alle gambe con tre proiettili, è stato sottoposto nella notte a un secondo intervento chirurgico per la rimozione dei proiettili. Resta ricoverato in prognosi riservata all’Ospedale Niguarda di Milano non in pericolo di vita.
Su di lui pende l’accusa di tentato omicidio, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma da fuoco. La pistola revolver che ha puntato contro i carabinieri ristora rubata nel 2012 a Torino. Forse proprio il possesso dell’arma rubata ha spinto i due a non fermarsi all’alt dei carabinieri.