Desio, “Kjaro”: l’ombrello del futuro è made in Brianza. Pioggia di consensi

28 luglio 2015 | 13:32
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Desio, “Kjaro”: l’ombrello del futuro è made in Brianza. Pioggia di consensi

Pioggia scrosciante? No problem! In Brianza è nato l’ombrello che promette di risolvere tutti i problemi in caso maltempo.

Pioggia scrosciante? No problem! In Brianza è nato l’ombrello che promette di risolvere tutti i problemi in caso maltempo. Unico limite, concedeteglielo, non può far certo smettere! L’ombrello dei desideri, tutto made in Brianza, si chiama “Kjaro”, un paracqua “duepuntozero” ideato da una start up italiana che sta già facendo parlare di sé in tutto il mondo. Tra le funzioni che esso può svolgere eviterà a chi lo utilizza di bagnarsi, di gocciolare in giro, o meglio ancora su cose o persone vicine. Inoltre, scordatevi di scordarlo (scusate il gioco di parole ndr.): impossibile!

Il progetto è stato inserito sul celebre portale di crowdfunding Kickstarter, noto in tutto il pianeta, e sta letteralmente spopolando. Tra i 112 progetti provenienti dal Belpaese inseriti sulla piattaforma di raccolta fondi, è quello che risulta “Più popolare” nell’apposita classifica con oltre 31 mila euro di raccolta realizzata con i 360 sostenitori di ogni dove.

“Non lo sapevo nemmeno io di questo primato – esulta Angelo Vadruccio, l’ideatore di Kjaro, che vive a Monza -. In effetti stiamo avendo riscontri molto positivi sulla piattaforma, dove ci eravamo prefissati di raccogliere 20mila euro. A circa un mese dalla fine della campagna, siamo ben oltre”. Un successo che si sta concretizzando grazie ai finanziamenti che arrivano da molti Paesi esteri, non solo dall’Italia. Ma quali sono i suoi segreti? Lo spiega lo stesso Vadruccio: «Puntando tutte le sue fiches su innovazione e Made in Italy, il team di Kjaro ha operato un netto restyling di uno degli oggetti più utilizzati al mondo.  “The next umbrella” si rinnova nel tessuto, che fa rimbalzare via le gocce, nella modalità di chiusura, realizzata con delle calamite, e soprattutto si arricchisce – vera chicca del progetto – di una originale custodia impermeabile munita di un particolare serbatoio trattieni-svuota gocce. È sufficiente riporre l’ombrello, ancora gocciolante, nella custodia e quindi in borsa o in valigetta, senza correre il rischio di danneggiare gli oggetti con cui viene a contatto».

La soluzione ideata dalla Kjaro è tutelata da un brevetto internazionale. Kjaro è il primo ombrello da indossare, oltre che da usare. «Siamo convinti possa diventare un oggetto cult – dice il manager, con una lunga esperienza in finance e project management -. Non più un semplice prodotto utile, ma un vero accessorio da cui non separarsi nemmeno nelle situazioni speciali. Il tutto affidato all’accuratezza, alla ricercatezza e al design del made in Italy».

Il costo sarà intorno ai 70 euro. Per chi volesse sostenere il progetto, e scoprire ulteriori dettagli, è possibile andare su www.kickstarter.com e inserire nella ricerca Kjaro.