Lampre-Merida: al tour de France arriva il pavè

8 luglio 2015 | 00:10
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Lampre-Merida: al tour de France arriva il pavè

La 4^tappa del Tour de France ha presentato l’insidia del pavè, proposto in ben 7 settori lungo i 223,5 km da Seraing a Cambrai.

La 4^tappa del Tour de France ha presentato l’insidia del pavè, proposto in ben 7 settori lungo i 223,5 km da Seraing a Cambrai, per un totale di 13,3 km di acciottolato. Il primo settore, un antipasto di pavè, è stato affrontato dopo 123 km di corsa, poi il discorso con i sassi è stato ripreso quando al traguardo mancavano 55 km.

Per Rui Costa, rimasto coinvolto nella 3^frazione nella caduta che è costata il ritiro a molti corridori del gruppo, la giornata si presentava particolarmente impegnativa, considerate le forte contusioni riportate nell’incidente.

Il campione portoghese è partito comunque da Seraing con grinta, sapendo di poter contare su compagni esperti come Pozzato (foto Bettini), gestendo bene il proprio fisico e le proprie energie sia nella prima parte di gara, che nei tratti di pavè, riuscendo a trovare un ritmo adatto a uscire dai settori sterrati con un agevole margine di recupero sulla testa del gruppo.

Con il passare dei chilometri di pavè, il gruppo si è selezionato, ma Rui ha potuto trovare al proprio fianco un Oliveira particolarmente ispirato: il campione lusitano a cronometro ha infatto offerto un valido aiuto a Rui Costa nell’affrontare in buona posizione il cruciale ultimo tratto di acciottolato.

“In questo tipo di tappe si spendono tante enegie per entrare nei tratti di pavè in buona posizione, seguendo Oliveira sono riuscito a iniziare bene l’ultimo settore – ha spiegato Rui Costa – Poi però c’è stato uno stratto in testa al gruppo, ho provato a forzare, ma sono emersi i dolori e la fatica accumulati nella tappa di ieri.
Sono uscito dal pavè con pochi metri di svantaggio, ma l’andatura del gruppo di testa è aumentato, così ho pensato a dare il massimo fino al traguardo.
Sapevo che non sarebbe stato facile affrontare una tappa complicata come quella di oggi dopo i problemi avuti ieri, però ho provato a gestirmi nel modo migliore e dare il massimo”.

Rui Costa ha concluso la tappa al 38° posto, a 51″ dal vincitore Tony Martin. Il classifica generale, il portoghese della LAMPRE-MERIDA occupa la 25^posizione a 4’10” da Tony Martin.

Non è soddisfatto Pozzato: “Avrei voluto aiutare fino in fondo Rui, ma non è stata una buona giornata. Il ginocchio che ho battuto ieri non mi faceva male, però non ho avuto le sensazioni adatte per esprimermi come avrei voluto”.

I meccanici del Team LAMPRE-MERIDA hanno messo a disposizione dei corridori, per affrontare nella maniera più efficace i tratti di pavè, bici Merida Ride, equipaggiate con ruote Fulcrum Light in carbonio a basso profilo, tubolari da 28 mm Continental special pavè gonfiati a 6 bar per le ruote posteriori e a 6,5 bar per le posteriori.
In casa blu-fucsia-verde è stata registrata una sola foratura (Cimolai).

ORDINE D’ARRIVO
1- Martin T. 5h28’58”
2- Degenkolb 3″
3- Sagan s.t.
4- Van Avermaet s.t.
5- Boasson Hagen s.t.
38- Rui Costa 51″
45- Oliveira 1’55”, 59- Pozzato 3’23”, 93- Serpa 3’41”, 135- Durasek 5’56”, 156- Bono 16’56”, 157- Plaza s.t., 161- Valls s.t., 169- Cimolai s.t.

CLASSIFICA GENERALE
1- Martin T. 12h40’26”
2- Froome 12″
3- Van Garderen 25″
4- Gallopin 38″
5- Sagan 39″
25- Rui Costa 4’10”

fonte: ufficio stampa Lampre-Merida