Lega: “Colombo incoerente: a Desio contro la moschea, a Monza a favore”

14 luglio 2015 | 16:21
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Lega: “Colombo incoerente: a Desio contro la moschea, a Monza a favore”

La notizia del ricorso da parte dell’associazione “Minhaj Ul Quran” contro il no alla moschea ha acceso il dibattito a Desio come a Monza.

«Paladino e difensore dei diritti religiosi di tutti, a Monza, avvocato che si oppone alla costruzione della moschea, a Desio». In questi giorni la Lega Nord ha sollevato una polemica nei confronti dell’assessore all’Urbanistica della città di Teodolinda, Claudio Colombo (professione avvocato ndr.),  incaricato dall’Amministrazione di Desio per difendersi dal ricorso al Tar della comunità islamica che non ha ottenuto il permesso per la costruzione di un centro culturale in quanto giudicato “non compatibile con le regole urbanistiche del comune brianzolo”.

La notizia del ricorso da parte dell’associazione “Minhaj Ul Quran” contro il no alla moschea deciso dalla Giunta guidata da Roberto Corti, ha acceso il dibattito a Desio come a Monza. «Solo qualche settimana fa, a seguito dell’approvazione della Legge regionale riguardante i luoghi di culto, l’assessore monzese Claudio Colombo promise di non rispettare la normativa e gridò allo scandalo, facendosi paladino e difensore dei diritti religiosi di tutti. – spiega Federico Arena, segretario cittadino della Lega Nord a Monza – Se non fosse del PD, sembrerebbe strano vedere scemare tanto idealismo solamente per un incarico da parte del Comune di Desio. Per il bene dei desiani ovviamente mi auguro che in questo caso Colombo vinca la causa, ma non può passare inosservata la mancanza di coerenza che l’esponente PD sta dimostrando».

Due situazioni completamente differenti – In merito alla questione si è espresso l’assessore Claudio Colombo che ha dichiarato: «Ci tengo a distinguere il mio ruolo amministrativo da quello professionale. La mia collaborazione con il Comune di Desio si svolge da oltre un anno prima la mia nomina di assessore. Ho assistito il comune di Desio  in tutte le controversie sul Pgt e sottolineo che questo incarico nulla ha a che fare con la legge citata dalla Lega Nord. – e aggiunge – L’associazione in questione voleva edificare il centro su un’area che l’amministrazione desiana ha destinato ad area verde. Sono contento di difendere il Comune e il suo verde, e questo non c’entra nulla con la libertà di culto.Farei la stessa cosa anche a Monza in nome della salvaguardia del verde pubblico. Desio ha compiuto questa scelta solo in nome di tali principi e assolutamente non per limitare la libertà religiosa di nessuno»