M5S: “L’equazione Scanagatti? Riqualificazione = cemento!”

21 luglio 2015 | 10:23
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M5S: “L’equazione Scanagatti? Riqualificazione = cemento!”

Approvato a maggioranza lo scorso giovedì in consiglio comunale a Monza, il Programma Integrato di Intervento di via Ugo Foscolo fa discutere.

Approvato a maggioranza lo scorso giovedì in consiglio comunale a Monza, il Programma Integrato di Intervento di via Ugo Foscolo fa discutere. «Non abbiamo bisogno di nuove case. Non ci sono quote di edilizia popolare o convenzionale. Nel computo del verde si calcolano persino aiuole spartitraffico e fazzoletti di verde. L’area in questione non era nemmeno fra quelle prioritarie individuate dal documento di inquadramento dei PII votato dal consiglio nel 2013. Infine gli oneri di urbanizzazione vengono principalmente usati per un’opera di dubbia priorità». Sono queste in sintesi le motivazioni per cui il Movimento 5 Stelle Monza ha bocciato il PII di via Ugo Foscolo.

La proposta prevede la costruzione di edifici a destinazione per lo più residenziale e in minor misura terziario/commerciale al piano terra sulla via Foscolo. La Superficie Lorda di Pavimento (SLP) totale è pari a 10.100 mq, l’indice di edificabilità è di 0,65 mq/mq. «Il PGT vigente prevederebbe una capacità insediativa superiore (12.000 mq). Si è scelto dunque, non solo di ridurre globalmente l’indice edificatorio, ma di modificare contestualmente le proporzioni tra residenziale e terziario, sulla base del fatto che aree commerciali sono già ampiamente presenti in zona, ma anche per non incrementare i sensibili problemi viabilistici già presenti in zona. Alcuni spazi commerciali, ottenuti grazie alla contrattazione con l’amministrazione, sono stati comunque assicurati lungo la via Foscolo» spiegano sul sito del Pd monzese.

In aula il consigliere pentastellato Nicola Fuggetta ha dichiarato: «A parole la Giunta Scanagatti dice di voler recuperare le aree dismesse e di voler rigenerare il tessuto urbano, in sostanza si va avanti con la cementificazione e la continua saturazione del territorio con nuove case che non servono a nessuno. Qui si continua a confondere l’urbanistica con l’edilizia. La promessa elettorale di non utilizzare il suolo per rimpolpare le casse del comune è stata smentita dai fatti: 13 piani attuativi adottati, molti altri in itinere, nuovo consumo di suolo autorizzato per l’affaire Esselunga, così come altrove e una colata di cemento complessivamente in 1,2 milioni di metri cubi calcolando tutte le autorizzazioni rilasciate dalle amministrazioni Mariani e Scanagatti».

Il Movimento 5 Stelle ha proposto una moratoria dei piani attuativi fino all’adozione del nuovo Documento di Piano ma la maggioranza ha respinto questa ipotesi. «A noi pare che la “furia ideologica” di cui ci accusa il Sindaco sia in realtà quella legata alla betoniera e non di chi come noi propone soluzioni alternative alle politiche degli anni sessanta. In questa ottica vediamo con favore l’impegno dei comitati di quartiere di Monza riuniti nel coordinamento cittadino e che hanno redatto il Libro Bianco sulla Città (e sul PGT)» ha concluso il capogruppo Gianmarco Novi.