Monza, ecco perché il sindaco Scanagatti non firma per il GP #video

16 luglio 2015 | 12:04
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Monza, ecco perché il sindaco Scanagatti non firma per il GP #video

Il borgomastro ha declinato l’invito nonostante quelli di destra sono arrivati fino in consiglio comunale per farlo firmare. Ecco perchè…

La petizione “salva GP” approda in consiglio comunale. Lunedì sera, un nutrito gruppo di rappresentanti della Lega Nord e di Fratelli d’Italia ha “invaso” pacificamente l’aula del Parlamentino per chiedere al primo cittadino di Monza, Roberto Scanagatti, di firmare il libro che auspica la salvezza del Gran Premio nella città di Teodolinda.

Il borgomastro però ha declinato l’invito affermando che «Monza non ha bisogno di una strumentalizzazione politica». Ha poi aggiunto: «Se Regione Lombardia intende finanziare opere all’interno del Parco lo può fare a prescindere o meno che sia comproprietaria di quel bene, ad esempio grazie alla legge 40. Inoltre, se Regione lombardia si impegnasse con i 20 milioni di euro la quota che andrebbe a rilevere sarebbe inferiore al 10%, e in quel caso l’imposta di registro sarebbe meno di 1 milione di euro. – e ancora – La sola firma che conta? Quella sul contratto tra Sias, l’Aci Milano e Bernie Ecclestone».

Ecco il video

Alla riposta del sindaco si aggiunge la replica della Lega Nord: «Abbiamo presentato l’ennesima interrogazione comunale – ha dichiarato Federico Arena, segretario cittadino – dopo aver già da tempo depositato una mozione urgente in difesa del nostro autodromo e del GP. A livello nazionale il PD ha dimostrato di volerci prendere in giro sulla questione autodromo. A Monza come si comporteranno gli esponenti territoriali di sinistra? Le premesse non sembrano per nulla buone. Sindaco di Monza, consiglieri regionali e deputati PD del territorio si sono già stracciati le vesti in difesa del Governo e della maggioranza parlamentare che ha respinto, per ben 4 volte, gli emendamenti del nostro On. Paolo Grimoldi. Da monzese, prima che da persona impegnata in politica, non posso che dirmi fortemente preoccupato.

La dichiarazione del Sindaco che, con finto candore politico, dichiara che l’operato della Lega a tutela del GP non è altro che una strumentalizzazione politica non può che farmi infervorare: chi parla è forse la stessa persona che tre anni fa svolse una campagna elettorale dicendo che la Villa Reale era stata svenduta ai privati e che non appena fosse diventato sindaco si sarebbe adoperato con ogni mezzo affinchè quell’accordo saltasse? E’ la stessa persona che dopo queste dichiarazioni inaugurò la Villa restaurata, dicendo che era solo grazie alla collaborazione tra pubblico e privato che era stato possibile conseguire un così mirabile risultato? Stando così le cose l’intervento di Scanagatti non è che l’ultimo teatrino di un Sindaco la cui credibilità politica scema di giorno in giorno».

Intanto la questione “GP d’Italia” approda a Palazzo Chigi. Nella giornata di ieri, 15 luglio, il sindaco di Monza, Roberto Scanagatti, ha incontrato il sottosegretario Luca Lotti. Al tavolo era presente anche il deputato brianzolo Roberto Rampi, promotore dell’incontro. «Un colloquio molto positivo e utile – ha commentato il primo cittadino monzese –  Il Governo è con noi nel voler affrontare con serietà e determinazione il futuro del GP di F1 a Monza, un evento sportivo che è patrimonio dell’Italia intera. Il sottosegretario ha anche confermato l’appoggio dell’esecutivo alle iniziative parlamentari in atto per favorire investimenti pubblici finalizzati alla valorizzazione del Parco monumentale recintato più grande d’Europa e per l’ammodernamento dell’Autodromo nazionale».

monza scanagatti gp a palazzo chigi 1