Monza, tariffe: Villa “Dalla culla alla tomba i rincari interessano tutti”

Il comune è alle prese con la discussione del bilancio di previsione che prevede una serie di adeguamenti.
Tasi, Tari, aumento dell’IMU, dell’addizionale Irpef, dell’Imposta comunale sulla pubblicità, e della TOSAP: queste le imposte e i rincari previsti a Monza.
Il comune proprio in queste settimane è alle prese con la discussione del bilancio di previsione che prevede una serie di adeguamenti. Il dibattito in aula si accende e c’è chi (Lega Nord) assicura che gli aumenti delle tasse e delle tariffe della Giunta interesseranno davvero tutti, nessuno escluso. «A Monza costerà di più anche morire e comprarsi un loculo» ha commentato il capogruppo del Carroccio, Simone Villa. Il consigliere lumbard aggiunge: «Aumenteranno una serie di tariffe e contributi per i cosiddetti Servizi a Domanda Individuale, che graveranno su tutti ma in particolar modo sul ceto medio e sulle famiglie con figli in età scolare e pre-scolare».
I rincari previsti per le rette degli asili sfioreranno picchi del 700% per le fasce orarie pre e post nido: durante l’anno scolastico 2015/2016, dalle ore 7.39 alle ore 9, il costo previsto sarà di 18 euro, mentre, dalle ore 15.30 alle 18, di 30 euro.
Aumenti previsti anche per il trasporto scolastico con parcentuali che variano in base all’Isee. Tariffe in rialzo anche per il cimitero: dagli spazi interni a quelli esterni, passando per le cappelle di famiglia che potranno costare anche 2.500 euro al mq (+ 2.29%). Insomma, dalla culla alla tomba i rincari interesseranno un po’ tutti.
«Di sconti e ribassi, invece, nonostante la prossima stagione dei saldi, non c’è traccia. – conclude Villa – Tranne un caso, unico e misterioso: affittare gli spazi del Centro Civico di viale Libertà costerà un po’ meno…»