Tour de France: prove di volo per Valls (Lampre). 12° a La Pierre Saint Martin

Dopo il primo giorno di riposo, il Tour de France è ripartito da Tarbes per un tappa corta (167 km) ma molto insidiosa.
Dopo il primo giorno di riposo, il Tour de France è ripartito da Tarbes per un tappa corta (167 km) ma molto insidiosa.
Oltre a tre agevoli Gpm di 4^categoria, i corridori si sono dovuti confrontare con l’impegnativa salita finale verso il traguardo di La Pierre Saint Martin (15,3 km al 7,4% di pendenza media, con punte del 10,8%, arrivo a quota 1610 metri).
Nel giorno della festa nazionale francese, sono stati proprio due corridori di squadre transalpine (Fedrigo e Vanbilsen) a condurre la gara per gran parte del percorso, con un vantaggio massimo vicino ai 15′.
Sul rovente asfalto dell’ultima salita di giornata, le speranze dei due attaccanti si sono squagliate sotto il soffio caldo delle scintille dei migliori scalatori del gruppo: a 10 km dal traguardo, Valls (foto Bettini) ha risposto a un attacco di Gesink, partendo dal drappello già selezionato degli uomini di classifica (Rui Costa aveva scelto di salire con il proprio passo) e riportandosi sull’olandese.
Buona la pedalata dello spagnolo della LAMPRE-MERIDA, non sufficiente però per resistere al rientro degli avversari, trainati da un’azione di Valverde a 8 km dall’arrivo, anticipo di un terrificante allungo di Froome che sbriciola la concorrenza.
Il britannico ha conquistato la tappa, mentre Valls è riuscito a ottenere il 12° posto a 3’09”.
La classifica generale vede Froome consolidare la maglia gialla, mentre Rui Costa è sceso in 33^posizione a 22’10” dal leader.
“Dopo una prima settimana di Tour a me non proprio congeniale, sapevo che oggi avrei potuto mostrare la mia condizione qualore ce ne fosse stata l’occasione – ha spiegato Valls – Senza la presenza di Rui al mio fianco, ho cercato di tenere accese le speranze della squadra e, sapendo che nel finale corridori come Froome e Quintana mi sarebbero stati superiori, ho cercato di anticipare i tempi, sfruttando anche l’iniziativa di Gesink.
Ho pedalato bene, la cadenza era buona, purtroppo da dietro si è riaccesa la battaglia.
Una volta ripreso, ho pensato a limitare il divario dallo scatenato Froome.
La tappa è stata anche buona per testare la mia forma: ci riproverò, sapendo di poter contare su buone gambe”.
Questo il commento di Rui Costa: “La giornata non è stata buona, ho avvertito senzazioni negative: penso sia stata una sommatoria tra la gamba sinistra ancora non al meglio della condizione dopo la caduta di inizio Tour, il caldo e la ripresa dopo un giorno di riposo che, a volte, puà rimanere indigesto.
Ho capito lungo le rampe dell’ultima salita che stavo uscendo dalla lotta per la classifica generale, così non ho tenuto duro, ho completato la tappa con il mio ritmo.
Volgo ora lo sguardo verso un altro obiettivo, quello di provare a essere protagonista in qualche tappa: ho la voglia di fare bene per la squadra e per me, cercherò di cogliere le opportunità che il Tour sicuramente ancora offrirà”.
ORDINE D’ARRIVO
1- Froome 4h22’07”
2- Porte 59″
3- Quintana 1’04”
4- Gesink 1’33”
5- Valverde 2’01”
12- Valls 3’09”
86- Plaza 16’40”, 87- Durasek s.t., 88- Oliveira s.t., 100- Rui Costa s.t., 142- Pozzato 22’22”, 146- Bono s.t.
CLASSIFICA GENERALE
1- Froome 35h56’09”
2- Van Garderen 2’52”
3- Quintana 3’09”
4- Valverde 4’01”
5- Thomas 4’03”
33- Rui Costa 22’10”
fonte: ufficio stampa Lampre-Merida