Virtualizzare perché? Più risparmio, più sicurezza

Abbiamo intervistato Ivan Subini, sistemista senior di Kalyos srl, azienda leader nella produzione e commercializzazione di soluzioni informatiche integrate, per comprendere i vantaggi della “virtualizzazione”.
Una ricerca condotta da VMware*, leader mondiale nella virtualizzazione e nell’infrastruttura per il cloud, intervistando 350 partner nell’area EMEA (Europe, Middle East, and Africa) ha rivelato che il 48% delle imprese ha già virtualizzato la propria infrastruttura IT di base e, nei prossimi due anni, il 75% delle PMI prevede un’ulteriore estensione dei programmi di virtualizzazione per includere anche le applicazioni business-critical.
Abbiamo intervistato Ivan Subini, sistemista senior di Kalyos srl, azienda leader nella produzione e commercializzazione di soluzioni informatiche integrate, per comprendere meglio quali siano i vantaggi della “virtualizzazione”, ossia quel processo informatico che consente di installare sistemi operativi su hardware virtuale.
“Il beneficio più immediato è il risparmio sui costi, grazie al fatto di disporre di un certo numero di sistemi operativi su un numero minore di piattaforme hardware, seguito dalla cosiddetta “business continuity”, la capacità dell’azienda di esercitare il proprio business a fronte di eventi avversi che possono colpire le sue infrastrutture tecnologiche – afferma Subini.
Non è dunque un caso che la stessa Kalyos abbia iniziato da anni ad attuare al suo interno processi di virtualizzazione, prima solo per i servizi non critici per arrivare, negli ultimi due anni, a virtualizzare quasi il 90% della sua struttura.
“Proponiamo quotidianamente ai nostri clienti e partner queste soluzioni di virtualizzazione che noi stessi abbiamo adottato perché siamo consapevoli che i maggiori costi per le aziende non sono i server ma gli utenti che non possono lavorare e, con la virtualizzazione, si riesce a ripristinare un server in pochi minuti e non in ore” – conclude Subini.
* VMware research Milano, 15/05/2012
*pubbliredazionale