Desio, Centro sportivo di via Serao: il comune approva il bando per l’affidamento

Un ulteriore tassello che si aggiunge all’ambizioso puzzle che vorrebbe a Desio la realizzazione del progetto della cittadella dello sport.
Desio, sì al bando per l’affidamento in concessione del centro sportivo comunale di via Serao. L’amministrazione del comune brianzolo, dopo aver concordato con il gestore attuale una proroga del contratto fino a dicembre 2015, ha approvato il bando per l’affidamento della gestione per ulteriori due anni di tutto il centro sportivo.
«Si tratta di una tappa intermedia – ha dichiarato il primo cittadino Roberto Corti – nel percorso che stiamo costruendo per giungere ad un affidamento almeno decennale ad una società che possa garantire i necessari investimenti per rilanciare al meglio il centro sportivo».
Un ulteriore tassello che si aggiunge all’ambizioso puzzle che vorrebbe a Desio la realizzazione del progetto della cittadella dello sport. «Dopo il rilancio a livello nazionale ed internazionale del PalaBancoDesio, l’imminente costruzione da parte del Coni della palestra per la Nazionale di Ginnastica Ritmica ed il buon funzionamento della piscina, non può che prevedere una riqualificazione progressiva del Centro Sportivo Comunale» spiega il sindaco.
Il nuovo bando è stato redatto nell’ottica di un rilancio dell’impianto sia per la promozione sportiva di base che per le attività agonistiche. L’Assessore Smorta evidenzia che “oltre alla pratica sportiva non mancheranno manifestazioni sportive, attività ludico ricreative e iniziative sociali. La struttura sarà inoltre oggetto di primi interventi di adeguamento/riqualificazione a cura del concessionario”.
Dall’amministrazione comunale intanto spiegano che il capitolato prevede anche un ritocco delle tariffe, invariate dal 2002, nonostante i costi di funzionamento e mantenimento delle strutture siano aumentati in maniera continua; subiranno variazioni contenute, avendo considerato la sola rivalutazione ISTAT dal 2010.
Conclude il sindaco: “Confermiamo la scelta di garantire l’utilizzo degli impianti a tariffe assolutamente alla portata di tutti, quale forma di sostegno pubblico all’attività sportiva e come riconoscimento del valore sociale dello sport”.