I risparmi anti crisi dei Lombardi per far pareggiare i conti di famiglia

4 agosto 2015 | 08:00
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I risparmi anti crisi dei Lombardi per far pareggiare i conti di famiglia

Un nuovo studio della Camera di commercio evidenzia che sette famiglie su dieci hanno chiuso in pareggio il bilancio

Ottimismo verso il futuro e qualche soldo in più in tasca. In sintesi è questo l’esito della ricerca “Famiglie e consumi. Monza e Brianza e Lombardia”, realizzata a luglio 2015 dalla Camera di commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere sulle famiglie lombarde e sui consumi.

Dall’analisi presentata venerdì mattina nel corso di un incontro organizzato in Villa Reale, è emerso che rispetto all’anno passato è crescita la quota dei nuclei che sono riusciti a chiudere il bilancio di casa in pareggio: oggi è il 73% contro il 43% registrato a luglio 2014. Per far quadrare i conti, i Lombardi hanno adottato alcuni accorgimenti anti crisi come la riduzione delle cene fuori, degli happy hour e in genere una riduzione sensibile degli sprechi, a partire dalle bollette di luce e gas.  Con queste accortezze  il 73% delle famiglie lombarde non ha difficoltà a coprire le spese correnti mensili (era il 62% un anno fa), e il 23% pensa persino che riuscirà a risparmiare nei prossimi 12 mesi. E se il 13% dei lombardi fa quadrare i conti attingendo ai risparmi o indebitandosi (2%), c’è anche chi è riuscito ad accantonare qualcosa (12%).

Dalla ricerca di Camera di commercio, sono emersi anche alcuni dati significativi relativi alle singole Province: Per far quadrare il bilancio familiare a Bergamo riducono gli sprechi alimentari (43%)  e  le uscite fuori (45%), così come a Varese (45%), dove si sta più attenti anche all’utilizzo dell’automobile (21%). Anche a Brescia il 21% delle famiglie evita spostamenti in auto e si ricorre più che altrove ai servizi di riparazione di vestiti, elettrodomestici e mobili (19% contro la media lombarda dell’11%). A Milano c’è più attenzione ai consumi di elettricità telefono e riscaldamento (50%).

A Monza e Brianza il dato più alto di chi non ha fatto modifiche alla propria routine (44% contro la media lombarda del 32%), e di famiglie che prevedono di risparmiare nei prossimi 12 mesi (29%).