“Il fascino e il mito dell’Italia”, ultima settimana per visitare la mostra

La mostra “Fascino e mito dell’Italia” resterà aperta fino al 6 settembre. Ultima settimana per chi ancora non è andato a vederla per gustasi una panoramica di artisti come Correggio, Tiziano e Antonio Canova.
Accolta nella splendida cornice della neoclassica Villa Reale di Monza, oggi completamente riaperta al pubblico, la mostra, prodotta da Consorzio Villa Reale e Parco di Monza, Skira editore e Cultura Domani, rievoca la fascinazione esercitata sui grandi artisti stranieri dai nostri monumenti, dai nostri paesaggi e dalle nostre tradizioni attraverso una serie di opere esemplari, tra le quali capolavori di pittura, scultura e fotografia, concessi in prestito dalle maggiori istituzioni museali italiane e internazionali.
Viene inoltre evidenziato il ruolo dell’Italia quale “maestra delle arti”, grazie a dipinti e sculture di celebri maestri stranieri come Lucas Cranach, Rubens, Antoon Van Dyck, Claude Lorrain, Gaspar Van Wittel, Angelika Kauffmann, Anton Raphael Mengs, Joshua Reynolds, Ingres, Jean-Léon Gérome.
Accanto a loro altre straordinarie opere di maestri italiani assunti a modello, come Correggio, Tiziano, Pompeo Batoni, Antonio Canova.
Ma anche nel Novecento, e persino nel nuovo millennio, il Bel Paese non ha cessato di esercitare la sua fascinazione sugli artisti del mondo intero, come Henry Moore, Matisse e Rodin, Pablo Picasso, Salvador Dalí.
Altri importanti artisti del secondo Novecento che hanno guardato all’Italia per il loro lavoro e l’hanno visitata più volte sono Yves Klein e Andy Warhol, così come il nostro Paese affascina celebri maestri della contemporaneità di cui sono in mostra opere significative, come Anselm Kiefer, William Kentridge, Marina Abramović, Christo+Jeanne Claude, i fotografi della scuola di Düsserldorf come Axel Hütte,
Thomas Struth, Candida Höfer.
La mostra si avvale della collaborazione di circa sessanta enti prestatori, fra pubblici e privati, stranieri e italiani per un corpus di circa 90 opere provenienti da Italia, Europa e America.
Tra i prestatori, l’Hermitage di San Pietroburgo, il Louvre, il Musée d’Orsay, l’Orangérie, il Musée Picasso di Parigi, il Musée des Beaux-Arts di Lione, il Prado di Madrid e la Fondazione Dalì di Figueres, il National Trust of Scotland di Edimburgo, la National Portrait Gallery di Londra, il Bayerisches Nationalmuseum di Monaco, la Galleria Borghese e la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, la Galleria degli Uffizi e la Galleria Palatina di Firenze, il Museo Archeologico di Napoli.
La sequenza di grandi capolavori unisce il profondo rigore scientifico del progetto con un’altissima spettacolarità, per offrire una mostra comprensibile e godibile dal pubblico più vasto, che verrà toccato da una vera e propria “sindrome di Stendhal”.
Infoline: 199 15 11 40
www.fascinoemito.it