La Lombardia attrae imprenditori da tutta Italia. Brianza tra le province più gettonate

Brescia, Varese, Monza Brianza e Bergamo. Le province lombarde che dopo Milano attirano più imprenditori, rispettivamente con 32 mila, 29 mila, 27 mila e 24 mila.
Su 1 milione e 400 mila cariche d’impresa in Lombardia, sono 963 mila di lombardi; le altre, circa 1 su 3 di imprenditori non autoctoni. Ma su 1,1 milioni di imprenditori lombardi in tutta Italia, 1 su 9 (118 mila) va fuori regione, principali mete sono Roma, Torino e Verona. I nati in Lombardia si piazzano in seconda posizione per numero di cariche in impresa esportate nelle altre province: 118 mila, seguendo la Campania (142 mila), terzi i siciliani con 109 mila e quarti i pugliesi con oltre 100 mila. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano sui dati del registro delle imprese al 2014.
Sono 540 mila le persone a Milano e provincia impegnate in un’attività imprenditoriale, tra titolari, amministratori, soci (considerando le sole persone attive), primo posto in Italia con il 7%, seguono Roma (491 mila), e Napoli (330 mila); ma tra questi solo poco più della metà (56%) viene dalla Lombardia. Le restanti 239 mila cariche sono occupate prevalentemente da pugliesi (20.777, 9%), siciliani (18.420, 8%) e campani (16.875, 7%). 303 mila sono gli imprenditori di origine lombarda.
Brescia, Varese, Monza Brianza e Bergamo. Le province lombarde che dopo Milano attirano più imprenditori, rispettivamente con 32 mila, 29 mila, 27 mila e 24 mila. Su 1 milione e 400 mila persone attive in Lombardia, poco più di 130 mila sono straniere, di cui 32 mila provenienti dall’Unione Europea e circa 98 mila da paesi extracomunitari. Nello specifico, dopo Milano, le province con maggiori cariche imprenditoriali straniere sono Brescia (8,2% peso su totale), Bergamo (7,7%) e Varese (8%).