Lampre-Merida: un buon Rui Costa al Gp di Plouay

31 agosto 2015 | 00:07
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Lampre-Merida: un buon Rui Costa al Gp di Plouay

In Francia si è corso il Gp Plouay sulla distanza di 229,1 km, risultato di un circuito di 26,9 km da percorrere 8 volte e di un altro anello finale più corto (13,9 km) con in sequenza ravvicinata le due asperità del tracciato, ovvero la Cote du Lezot e la Cote de Ty Marrec.

In Francia si è corso il Gp Plouay sulla distanza di 229,1 km, risultato di un circuito di 26,9 km da percorrere 8 volte e di un altro anello finale più corto (13,9 km) con in sequenza ravvicinata le due asperità del tracciato, ovvero la Cote du Lezot e la Cote de Ty Marrec.

Lunga fuga di 5 corridori a condurre la gara dopo pochi chilometri dal via, controllata e neutralizzata da gruppo a 44 km dall’arrivo, nonostante avesse potuto contare su un vantaggio massimo di 11′.
Annullata la fuga, dal plotone ridotto a una cinquantina di atleti sono partiti al contrattacco 7 corridori, tra i quali Matteo Bono. Il drappello di fuggitivi non è riuscito a toccare il minuto di vantaggio sugli inseguitore, di conseguenza cinque atleti si sono rialzati dopo una decina di chilometri in avanscoperta, lasciando al comando della gara Lutsenko e Dillier fino a 3 km dal traguardo, quando sono stati raggiunti da altri corridori fuoriusciti dal gruppo.

Nessuno sforzo o spirito combattivo ha potuto però prevalere sulla voglia di volata delle ruote veloci rimaste in gruppo, tanto che non è stato possibile evitare la soluzione allo sprint con vittoria di Kristoff.

Per la LAMPRE-MERIDA, un Rui Costa in crescita di condizione ha raggiunto il traguardo con il gruppo di testa, cogliendo la 26^posizione.

“I segnali migliori sono quelli che arrivano da un Rui Costa sulla strada giusta verso la condizione ottimale – ha spiegato il ds Mauduit (nella foto Bettini, assieme al campione portoghese) – Rui ha scollinato nelle prime posizioni, assieme a Ulissi, sull’ultimo strappo della gara, ma non c’è stata l’occasione per movimentare in maniera decisa il finale.
Era stato molto bravo in precedenza Bono a inserirsi in un’azione interessante che, però, non ha avuto fortuna.
Per la soluzione in volata, Cimolai sembrava poterci dare buone garanzie, purtroppo non era in una delle giornate migliori e, con l’altissima velocità tenuta per tutta la corsa, ha sofferto: pur provando a tenere duro, ha dovuto alzare bandiera bianca nell’ultimo giro”.

ORDINE D’ARRIVO
1- Kristoff 5h31’32”
2- Ponzi s.t.
3- Navardauskas s.t.
4- Bole s.t.
5- Roelandts
26- Rui Costa s.t.
70- Ulissi 12″, 77- Mori 28″, 78- Pibernik s.t., 124- Bono 9′, 125- Ferrari s.t,, 126- Cimolai s.t., Polanc dnf

fonte: ufficio stampa Lampre-Merida