Monza, parco Varisco: non si arresta la “guerra della recinzione”

Una situazione che va avanti da qualche tempo, tanto da essersi guardagnata l’appellativo di “guerra della recinzione” dai residenti del quartiere.
Recinzioni divelte, coperture in plastica spaccate, viti danneggiate: non c’è pace in questa calda estate per il parco giochi Varisco. Una situazione che va avanti da qualche tempo, tanto da essersi guardagnata l’appellativo di “guerra della recinzione” dai residenti del quartiere.
A portare alla luce la situazione è il Comitato San Fruttuoso 2000: «Si tratta della rete metallica che circonda il parco giochi sul lato lungo via Tazzoli. Da mesi viene sistematicamente aperta, qualcuno di notte entra. Regolarmente il Comune richiude il varco, ma senza un successo definitivo. E con l’estate 2015 possiamo dire che i vandali stanno vincendo, gli interventi di ripristino stanno rallentando».
La rete metallica che circonda il parco giochi Varisco è costituita da pannelli fissati ad aste con agganci di plastica e viti. Qualcuno, nottetempo, regolarmente toglie le viti, oppure spacca la plastica, su due dei tratti della recinzione. «C’è chi dice che si tratta di persone che, sempre di notte, si infilano dentro il parchetto. Si pensa a ragazzi, spesso il mattino si ritrovano bottiglie vuote di birra e cartoni di pizze. Ma nel mese di luglio 2015 una mamma ha rinvenuto una siringa e questo ha suscitato preoccupazione. Non è bello, quando si portano i bambini al parchetto, dover compiere ogni volta un attento giro di perlustrazione, a scanso di brutte sorprese a terra. Il “giallo” inquieta i residenti nel quartiere. Soprattutto perché il parchetto Varisco, rimesso a nuovo di recente, è il più frequentato dai bambini».
Ora in tanti chiedono che il Comune faccia un intervento risolutivo, cambiando gli agganci della rete con elementi più robusti e anti-vandalo.