Musei a lutto per Al Asaad. Scanagatti: “Contro le barbarie, tutti uniti”

21 agosto 2015 | 00:00
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Musei a lutto per Al Asaad. Scanagatti: “Contro le barbarie, tutti uniti”

Tanti, tantissimi, i comuni italiani che hanno deciso di aderire all’iniziativa: da Monza a Milano, passando per Bologna e Genova, solo per citarne alcuni.

Musei brianzoli, e non solo, a lutto per l’uccisione di Khaled Al Asaad, archeologo custode di Palmira. «Contro la barbarie e la ferocia dobbiamo essere tutti uniti, servono gesti simbolici ma anche misure decise non più rinviabili per fermare il fondamentalismo assassino dell’Isis, tra le cause, non va dimenticato, delle enormi ondate migratorie che registriamo in questo ultimo periodo» ha dichiarato il presidente di Anci Lombardia e sindaco di Monza, Roberto Scanagatti.

«Non è la prima volta che essi prendono di mira luoghi e simboli della cultura, strumenti che sono anche formidabili mezzi di dialogo tra i popoli. Questa volta la brutalità ha reso vittima una autorevole personalità, l’archeologo custode di Palmira, Khaled Al Assaad, segno che l’intenzione è di alzare sempre di più il tiro. Tutte le culture civili e democratiche devono condannare con forza la violenza contro esseri umani indifesi e lo scempio di un patrimonio che è di tutta l’umanità. Per questo rilancio a tutti i comuni della Lombardia la proposta di aderire all’iniziativa lanciata dal presidente di Anci nazionale, Piero Fassino, di esporre bandiere a mezz’asta in tutti i musei e nei luoghi di cultura, per onorare una persona straordinaria, per la pace e la libertà».

Tanti, tantissimi, i comuni italiani che hanno deciso di aderire all’iniziativa: da Monza a Milano, passando per Bologna e Genova, solo per citarne alcuni.