A Vimercate, Susanna Camusso punta il dito contro Alcatel e il Governo

Intervento di Susanna Camusso questa mattina al congresso Cgil Giovani a Vimercate. “Ci vuole una politica industriale del Paese.”
Intervento di Susanna Camusso questa mattina al congresso Cgil Giovani a Vimercate.
Si è aperta questa mattina al centro Omnicomprensivo di Vimercate “Macello 120” il festival regionale dei giovani della Cgil: durante la mattinata, dove sono stati illustrati i dati sul lavoro giovanile e dove i giovani hanno chiesto, attraverso dei filmati, risposte sul lavoro e sul loro futuro, alla presidente Camusso, il leader della Cgil ha anche parlato della situazione industriale del nostro paese e in particolare della notizia della buonuscita di 13,7 milioni di euro che l’ex Ad di Alcatel-Lucent, Michel Combes, che ha licenziato solo in Italia 900 lavoratori, riceverà nei prossimi anni: “Quattordici milioni di euro è una cifra di grandissimo peso che poteva essere utilizzata nella stessa azienda per dare un futuro a molti lavoratori lasciati a casa dalla multinazionale – afferma Susanna Camusso – un grande danno fatto dall’azienda è stato anche quello di tagliare drasticamente la ricerca e sviluppo nel nostro paese. Ma anche il governo italiano ha le sue colpe: in Francia, dove c’è una politica industriale, la politica è intervenuta con forza per difendere i lavoratori francesi di Alcatel. Qua invece le aziende ricevono solo grandi lodi dal presidente del consiglio ma non vengono mai indirizzate per il bene del paese.”
E sulla questione di Alcatel-Lucent e sull’uscita di Combes, sono tornati a parlare anche i rappresentanti della Rsu Alcatel-Lucent di Vimercate, dove ad agosto sono state spedite 23 lettere di licenziamento agli ultimi dipendenti rimasti in cassa integrazione:
“L’amministratore delegato di Alcatel-Lucent avrebbe diritto a 2,4 milioni di euro di fine rapporto e circa 9 milioni di euro vendendo azioni dopo l’acquisizione prevista da parte di Nokia – si legge nella nota della Rsu – Alcatel-Lucent aveva condizionato il pagamento di questi bonus alla sua presenza nel business tre anni dopo la concessione e alla performance finanziaria. Con l’uscita da Alcatel-Lucent di Mr Combes, dopo soli due anni, il premio non avrebbe dovuto quindi essere versato. Tuttavia, in piena, estate, il 29 luglio, il consiglio di amministrazione ha approvato una serie di misure straordinarie eliminando tutte le condizioni di concessione al fine di, permettere a Mr. Combes di riscattare 2.685 milioni di azioni Alcatel per un controvalore di circa 8,2 milioni di euro.
La Camusso ha poi anche parlato dell’industria in Italia e dei rapporti con Confidustria e il governo Renzi:
“Il governo dovrebbe seguire in prima persona le scelte e gli investimenti delle grandi aziende italiane, per fare il bene del paese: Renzi non può essere solo spettatore di quello fatto ad esempio dalla Fiat. Lo stesso si può dire di Confindustria che recentemente ha chiesto un aiuto all’economia con finanziamenti e opere pubbliche da parte dello Stato: una scelta che noi chiediamo da tempo. Mi chiedo però fino ad oggi la stessa Confindustria cosa ha fatto per far ripartire l’economia?”