Agrate: consiglieri comunali in visita al centro profughi

22 settembre 2015 | 00:02
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Agrate: consiglieri comunali in visita al centro profughi

I consiglieri comunali di Agrate visitano il centro profughi presente in città. Buone in linea generale le opinioni su quanto visto.

I consiglieri comunali di Agrate visitano il centro profughi presente in città. Buone,in linea generale, le opinioni su quanto visto. Venerdì 18 i delegati del consiglio comunale di Agrate Brianza hanno visitato insieme alla Prefettura il campo per i richiedenti asilo allestito nell’ex casa cantoniera lungo la provinciale che da Agrate porta a Carugate. Dopo le polemiche delle scorse settimane, i consiglieri hanno trovato al suo interno un numero di circa 140 persone, molto al di sopra delle 70/80 preventivate prima della partenza della gestione.

“Il numero di presenti è ancora superiore rispetto alla capienza – afferma il sindaco Ezio Colombo – il viceprefetto, presente all’ispezione, ci ha garantito che a breve verranno attivati due nuovi hub in provincia che consentiranno di portare i presenti a Agrate sui livelli preventivati all’inizio: per ora possiamo solo attendere che la prefettura faccia il suo dovere.”

A gestire il campo c’è oggi la Croce Rossa, che garantisce degli standard qualitativi e di igiene di ottima qualità e che gestisce in modo impeccabile anche l’organzzazione. Il centro è comunque sempre al centro di diverse polemiche, soprattutto da parte del leghista Massimiliano Romeo e dall’amministrazione regionale leghista. Da poco è avvenuta anche la visita dell’Asl nel campo per controllarne il rispetto delle norme igieniche. Una scelta contestato dal sindaco:

“La regione Lombardia e in particolare la Lega Nord ha utilizzato una struttura sanitaria come l’Asl, pagata da tutti i cittadini, per compiare un’azione che definirei politica e senza nessun fondamento in quanto la Croce Rossa ha sempre garantito le condizioni di salute richieste: questi tipi di controlli perseguono solo una volontà politica che non dovrebbe intromettersi in questo tipo di emergenze.”

Guardando al futuro, in vista dell’inverno, la Croce Rossa vuole sostituire le attuali tende con delle strutture prefebbricate in grado di proteggere i richiedenti asilo dal freddo: questo potrà però avvenire solo se il numero di persone calerà fino ad un massimo di 80. Una condizione che si potrà creare solo dopo la realizzazione dei nuovi due hub previsti in Brianza, ma di cui ancora non si conosce il luogo di apertura.