Alcatel-Lucent: ancora una fumata nera da Roma per evitare i tagli

24 settembre 2015 | 00:13
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Alcatel-Lucent: ancora una fumata nera da Roma per evitare i tagli

Nessun accordo trovato ieri al Ministero del lavoro di Roma per salvare i 23 lavoratori Alcatel ancora a rischio licenziamento.

Nessun accordo trovato ieri al Ministero del lavoro di Roma per salvare i 23 lavoratori Alcatel ancora a rischio licenziamento.

“Vogliono liberarsi di questi lavoratori”, queste le parole di Pietro Occhiuto, Segretario della Fiom Cgil di Monza e Brianza, all’uscita dell’incontro avvenuto ieri con la dirigenza della multinazionale e i tecnici del Ministero. Un atteggiamento di chiusura che rispecchia i precedenti incontri e che ormai sembra lasciare poche speranze agli ultimi lavoratori che rischiano il posto: “Abbiamo chiesto ad Alcatel-Lucent di aprire un nuovo periodo di cassa integrazione per evitare i licenziamenti e facilitare la ricollocazione dei lavoratori – prosegue Occhiuto – l’azienda a tale richiesta, si è resa indisponibile a qualsiasi soluzione che possa scongiurare i licenziamenti. Il confronto con Alcatel-Lucent proseguirà nei prossimi giorni, serve però che le istituzioni e la politica, Regione Lombardia e Governo in primis, si facciano parte attiva nei confronti della multinazionale per la soluzione di questa vertenza”.

E proprio il Governo, con il premier Matteo Renzi, che aveva visitato il sito lo scorso 6 novembre 2014, aveva parlato di Alcatel come di un’eccellenza del settore “capace di creare nuovi posti di lavoro”. Una presa di posizione netta del premier a cui oggi i sindacati chiedono quindi una risposta e un supporto di pari valore.

Questa mattina dalle 9.30 si terrà l’assemblea dei lavoratori nella mensa dell’Energy Park di Vimercate dove verranno concordate le iniziative di mobilitazione.