Candy annuncia 373 esuberi e la dimunizione della produzione a Brugherio

30 settembre 2015 | 05:33
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Candy annuncia 373 esuberi e la dimunizione della produzione a Brugherio

La Candy annuncia 373 esuberi nel sito produttivo di Brugherio. I sindacati lanciano l’allarme.

La Candy annuncia esuberi nel sito produttivo di Brugherio. I sindacati lanciano l’allarme. L’azienda, diventata negli anni una multinazionale, ma che ha la sua storica sede a Brugherio, ha confermato la volontà di licenziare 373 lavoratori, su un totale di 600 e di diminuire il livello di produzione attuale portandolo dagli attuali 380mila unità a 330mila lavatrici prodotte ogni anno.

“Il caso Candy non può più restare un caso locale. Della vicenda, che ha raggiunto proporzioni drammaticamente importanti, se ne deve far carico sia la Regione Lombardia che il Governo – afferma Pietro Occhiuto, Segretario della Fiom Cgil di Monza e Brianza, all’indomani
dell’incontro avuto in Confindustria con la Direzione aziendale di Candy – Gli ulteriori 30 esuberi sono una novità rispetto a quanto la stessa Candy ci aveva detto a fine giugno – aggiunge Pietro Occhiuto – Una novità che ci dice chiaramente di come la famiglia Fumagalli, storica proprietaria dell’azienda, intende disimpegnarsi dall’Italia”.

I sindacati hanno chiesto che venga subito rinnovato il contratto di solidarietà in scadenza il 13 ottobre, alle stesse condizioni proposte oggi. E’ stata anche chiesta la presentazione immediata di un piano industriale al Minsitero dello Sviluppo Economico: “Candy intende delocalizzare altra produzione in Cina e Russia nel silenzio completo delle istituzioni. Ci si deve rendere conto che questo rischia di diventare un enorme problema sociale del quale tutti se ne devono fare carico” conclude Occhiuto.