Monza, Open d’Italia vince lo svedese Karlberg ed è successo di pubblico [FOTO]

21 settembre 2015 | 00:40
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Monza, Open d’Italia vince lo svedese Karlberg ed è successo di pubblico [FOTO]

Successo di pubblico: 48.000 spettatori, record assoluto nella storia del torneo, che si è disputato nel Parco di Monza.

Lo svedese Rikard Karlberg ha vinto con 269 colpi (67 67 68 67, -19) il 72° Open d’Italia presented by Damiani, che si è disputato sull’impegnativo percorso del Golf Club Milano, con una straordinaria partecipazione di pubblico. Infatti sono stati 16.000 gli spettatori che hanno assistito all’ultimo giro e ben 48.000 nelle quattro giornate, record assoluto nella storia del torneo. Presente alla giornata finale il Presidente del CONI Giovanni Malagò.

Karlberg si è imposto un po’ a sorpresa superando il tedesco Martin Kaymer (269 – 68 66 65 70), due major nel suo palmarés, con un birdie alla seconda buca di spareggio. Da sottolineare l’ottima prestazione del dilettante Lorenzo Scalise, tesserato per il GC Milano, che ha ottenuto l’undicesimo posto con 272 colpi (71 66 69 66, -16) con una prestazione da incorniciare. Ha siglato il miglior risultato di un amateur all’Open, stabilito nel 2004 da Francesco Molinari (13°) e che in questa occasione si è classificato 20° con 274 (65 72 66 69, -14).

Buona anche la prova di Andrea Perrino, 33° con 276 (67 67 74 68, -12), e più indietro Marco Crespi, 44° con 278 (70 70 67 71, -10), Edoardo Molinari (72 67 71 72) e l’altro amateur Stefano Mazzoli (66 70 74 72), campione europeo in carica, 65.i con 282 (-6), e Lorenzo Gagli, 71° con 284 (67 70 73 74, -4).

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Il torneo si è concluso con una gran volata che in un primo momento stava facendo presuppone un maxi spareggio, poi Karlberg e Kaymer hanno guadagnato il colpo che ha lasciato fuori gli inglesi Danny Willett e Matthew Fitzpatrick, il danese Lucas Bjerregaard, gli svedesi Joakim Lagergren e Jens Fahrbring, il paraguaiano Fabrizio Zanotti e lo statunitense David Lipsky (270, -18).

Degli altri giocatori più attesi lo spagnolo Miguel Angel Jimenez ha affiancato Scalise, il coreano Y.E. Yang è terminato 25° con 275 (-13), l’irlandese Padraig Harrington 33° alla pari con Perrino, e lo statunitense Stewart Cink 41° con 277 (-11). E’ stato costretto al ritiro il nordirlandese Darren Clarke per un problema al polso.

Karlberg, 29enne di Gothenburg al primo titolo nel circuito, ha fatto percorso netto con cinque birdie per il 67 (-5), mentre Kaymer, brillante per nove buche con quattro birdie, ha poi palesato numerose incertezze, gettando via un torneo che sembrava vinto, con tre bogey nel rientro per poi agganciare Karlberg con un birdie (70, -2). Nel playoff, effettuato alla 18 (par 4), prima buca in parità, poi lo svedese ha posto la palla a due metri dall’asta e ha realizzato il birdie, mentre Kaymer da più lontano ha fallito il bersaglio.

Alla premiazione, che si è svolta alla buca 18, sono intervenuti Franco Chimenti, Presidente CONI Servizi e FIG, Guido Damiani, Presidente del Gruppo Damiani, Gianpaolo Marini, Amministratore Delegato di Rolex Italia, Roberto Scanagatti, Sindaco di Monza, Armando Borghi, Presidente del circolo ospitante, Stefano Manca, Segretario Generale FIG, Jamie Birkmyre e José Maria Zamora, in rappresentanza dell’European Tour, Alessandro Rogato e Barbara Zonchello, Presidente e Direttore del Comitato Organizzatore.

Rikard Karlberg, al quale è andato un assegno di 250.000 euro su un montepremi di 1.500.000 euro, ha ricevuto il trofeo insieme a un elegante orologio Rolex e a gemelli d’oro Damiani. Gemelli d’oro anche per Scalise, primo italiano, che per questa posizione ha avuto pur una coppa e un’altra essendo il miglior dilettante.

“E’ un giorno importante per il golf italiano –  ha detto Franco Chimenti – e gli spettatori sono stati i primi artefici di questo successo. L’Open è stato uno dei più rilevanti eventi sportivi nel panorama italiano e in quello europeo. Il presidente del CONI Giovanni Malagò, che ha seguito con me la gara, ha sottolineato come il golf sia ormai una delle discipline più importanti in Italia. Speriamo ora di poter ospitare la Ryder Cup nel 2022. Sarebbe veramente un trionfo”

E’ stato un super round – ha detto Rikard Karlberg – ma non pensavo di riuscire a prevalere con Kaymer. Sulle ultime buche ho capito che potevo provarci. Ed è stato fantastico. Alla fine tutto è andato nel verso giusto. Vincere con un birdie un playoff è tutto quello che un giocatore può desiderare. Oggi sono ricorso molte volte ai miei colpi migliori. Ho iniziato a giocare a nove anni. Vedendo Tiger Woods da bambino, in una delle sue tante vittorie, ho capito quale doveva essere la mia strada. Amo il golf, mi alleno molto”.

Credit foto Luca Renoldi