Lissone vuole bene al cuore: nuovi defibrillatori installati in città

Grazie all’acquisto di dodici dispositivi salvavita, Lissone è riuscita ad attrezzare, oltre che le palestre scolastiche, anche altri importanti e affollati luoghi cittadini.
“Lissone città cardioprotetta” si arricchisce di un nuovo capitolo. Il progetto avviato nel 2013 ha l’obiettivo di incentivare e diffondere la pratica sportiva in sicurezza.
Il traguardo prefissato dall’amministrazione comunale è stato raggiunto: in diversi luoghi strategici della città sono stati installati, pronti per entrare in funzione in caso di necessità, dei defibrillatori automatici.
L’iniziativa promossa dal Comune è stata sostenuta con entusiasmo da parte del sindaco Concetta Monguzzi e dall’assessore allo Sport Elio Talarico, che ieri l’hanno presentata in sala Giunta.
Partner importanti e di supporto sono stati Gelsia Reti e Croce Verde Lissonese Onlus che, grazie all’acquisto diretto delle apparecchiature salvavita e di corsi di primo soccorso indirizzati ai cittadini, hanno permesso di diffondere e allargare le fasce di popolazione a cui questo progetto si rivolge.
Dopo aver messo in sicurezza tutte le palestre scolastiche della città, l’attenzione e l’installazione dei defibrillatori è stata rivolta anche a Palazzo Terragni, Piazza IV Novembre (biblioteca), Piazzale Umiliati (mercato), il Bosco Urbano e la stazione ferroviaria. In quest’ultimo luogo, l’installazione e l’acquisto del defibrillatore è stata interamente finanziata dai cittadini tramite delle piccole donazioni, raccolte nel 2014 in occasione della festa patronale.
Il defibrillatore è in grado di funzionare automaticamente e di guidare, passo dopo passo, il soccorritore che ne richiederà ausilio. Oltre a questo, il dispositivo è dotato in più di una “chiavetta” pediatrica, così da permetterne l’uso anche in situazioni d’emergenza per i bambini.
“Abbiamo realizzato un progetto ambizioso e importante per l’intera cittadinanza” sottolinea l’assessore alla Città vivibile Marino Nava, aggiungendo: “L’intervento è stato corale, un percorso condiviso da tutti con l’unico scopo di salvare vite, senza differenze tra maggioranza e minoranza.”