Ludopatie malati in aumento, i comuni corrono ai ripari: ecco il progetto

27 ottobre 2015 | 03:47
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Ludopatie malati in aumento, i comuni corrono ai ripari: ecco il progetto

Partito ufficialmente il 26 ottobre il progetto dei comuni del vimercatese nato per combattere le ludopatie.

Partito ufficialmente il 26 ottobre il progetto dei comuni del vimercatese nato per combattere le ludopatie.

Il fenomeno del gioco d’azzardo è in continuo aumento in Italia, come sono in aumento i siti online e le possibilità di giocare nel nostro paese. Per lo Stato questo significa incassi milionari ogni anno, ma per sempre più persone sta diventando una vera e propria malattia che ha bisogno di cure: “Molto spesso chi è diventato dipendente dal gioco d’azzardo non se ne accorge o pensa di non avere un problema – afferma Davide Nicolussi, assessore alle politiche sociali di Vimercate -. Ci sono due fasce di persone particolarmente vulnerabili: i giovani, studenti, fino a 30 anni, che utilizzano principalmente il web e sono quindi difficilmente controllabili. E gli anziani che vanno a giocare alle macchinette nei bar o acquistano i “Gratta e vinci” spendendo anche fino a 400 euro al mese della propria pensione.”

Carnate è il Comune capofila di altri 10 partner: Burago, Ornago, Vimercate, Asl MB, Auser Brianza, Cooperative CS&L e Amenano, Istituto Comprensivo di Carnate, Associazione Volontari di Carnate, Offerta Sociale.

Il progetto che durerà 10 mesi, è costato 61mila euro ed è stato finanziato da regione Lombardia con un contributo di 46.600 euro. In questi 10 mesi nei comuni coinvolti verranno proiettati film e documentari che parleranno di questo problema, verranno fatte delle conferenze-spettacolo in ogni città e verranno coinvolti anche i ragazzi dell’Omnicomprensivo di Vimercate.

“All’interno di un’aula del centro scolastico verrà allestita per una settimana una vera e propria sala giochi dove un Fisico e un Matematico spiegheranno ai ragazzi il funzionamento delle macchine e quanto possa essere facile perdere molti soldi – afferma Caterina Rossi, assessore alle Politiche sociali del comune di Carnate – Ad oggi l’Asl di Monza e Brianza ci ha fatto sapere che ci sono 31 pazienti in cura per le Ludopatie, 25 maschi e 6 femmine. 11 persone hanno più di 60 anni: esiste però una fascia di popolazione che non è consapevole della propria dipendenza, soprattutto per chi usa le nuove tecnologie per giocare e non può essere “controllato” da qualcun altro.”