Miracolato un bimbo di Muggiò. Oggi in Brianza le reliquie dei santi Martin

“Ci vorrebbe un miracolo” e il miracolo accadde. Sul confine tra Monza e Muggiò, correva l’anno 2002, la famiglia Schilirò pregava per il loro piccolo Pietro, appena nato e affetto da una malformazione congenita maturativa del polmone.
La guarigione inspiegabile quel bimbo, oggi 13enne, quinto figlio di Adele e Valter, è stata riconosciuta dalla Chiesa come primo miracolo dei coniugi Martin, genitori di Santa Teresa di Lisieux, santificati da Papa Bergoglio domenica scorsa proprio durante il Sinodo dedicato alla famiglia.

Mamma Adele e papà Valter conservano ancora vivido il ricordo quelle notti di preoccupazione e preghiera, hanno fisso in testa quel 26 giugno in cui i medici avevano tolto loro ogni speranza. Poi il consiglio del carmelitano monzese Padre Antonio Sangalli di pregare con l’intercessione di Zelia e Luigi Martin, l’intensificarsi delle suppliche della famiglia e degli amici e il 29 giugno la svolta: tre giorni dopo il piccolo viene estubato e in un mese torna a casa.

«La guarigione di Pietro ha significato per me una nuova venuta alla vita, come se avessi partorito una seconda volta – spiega Adele Schilirò – E per gli altri miei figli questo fatto ha portato la certezza che il Signore si occupa della nostra vita, anche nella quotidianità, per cui vale la pena mettere nelle Sue mani le nostre fatiche e i nostri dolori».

Nel loro viaggio di ritorno dal Vaticano in Francia, le reliquie di Santa Teresa e dei suoi genitori faranno tappa a Muggiò, dove arriveranno alle 18 di oggi nella chiesa dei Santi Pietro e Paolo. Verranno esposte ai piedi dell’altare e verrà celebrata la santa messa da Padre Antonio Sangalli, vice postulatore della causa di canonizzazione dei coniugi Martin. Alle 21.15 raggiungeranno poi il Carmelo di Monza dove resteranno esposte per tutta la giornata di domenica.