Monza-Pergolettese 1-1. Sfogo di Delpiano in sala stampa: “Trattato da scemo”

15 ottobre 2015 | 09:00
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Monza-Pergolettese 1-1. Sfogo di Delpiano in sala stampa: “Trattato da scemo”

Continua la crisi del Monza, che nel turno infrasettimanale di campionato non riesce a battere al Brianteo la Pergolettese. L’1-1 di oggi si somma alla sconfitta patita domenica scorsa.

Continua la crisi del Monza, che nel turno infrasettimanale di campionato non riesce a battere al Brianteo la Pergolettese, la squadra del rione Pergoletto di Crema. L’1-1 di oggi si somma alla sconfitta per 1-0 patita domenica scorsa in casa del Ciliverghe Mazzano, che per la classifica si traduce in una posizione di anonimato.

Biancorossi e gialloblù hanno confezionato una partita orrenda, sia dal punto vista tecnico che dello spettacolo. Chi non si è preso il pomeriggio di ferie dal lavoro ha fatto bene, soprattutto se, come la gran parte dei tifosi brianzoli, non è abituato ad assistere a incontri dilettantistici. La Pergolettese, allenata dall’ex giocatore della Nazionale Alessio Tacchinardi, si è presentata in campo con una difesa a cinque e un atteggiamento basato sul “primo non prenderle”. Il Monza di Alessio Delpiano si è schierato col sistema solito delle ultime gare, il 4-3-1-2, risultato incapace di far male alla retroguardia avversaria. Se la difesa ha mostrato di essere tornata ai livelli di inizio stagione, sebbene poco impegnata, preoccupa il reparto di centrocampo, incapace di far ripartire velocemente le azioni e privo di idee da proporre agli attaccanti, oggi stretti nella morsa della “Maginot” cremasca.

La speranza è che col recupero dei tre assenti per infortunio, Cetrangolo, Uliano e Grandi, il gruppo trovi quell’equilibrio che adesso manca e che inficia la possibilità di lottare per i play-off, comunque inutili ai fini del ripescaggio, dato il loro blocco deciso dalla Federcalcio lo scorso 26 giugno. La partecipazione ai play-off servirebbe solo a rastrellare qualche migliaio di euro di contributi e a guardare con fiducia alla prossima stagione sportiva, visto che quella attuale è già compromessa, salvo che si faccia una faraonica campagna acquisti nel mercato di riparazione di dicembre e sempre che nel frattempo non si siano persi troppi punti dalla vetta. A tal proposito, il Piacenza capolista ha perso in casa della Varesina, la compagine di Castiglione Olona e Venegono Superiore che il Monza ospiterà al Brianteo domenica prossima alle ore 15.

Contro la Pergolettese il tecnico biancorosso ha operato un turn-over, inserendo nell’“undici” titolare, rispetto al match perso domenica scorsa, Radaelli, Roveda, Lombardi e Vettraino rispettivamente per Petrachi, Molnar, Comentale e Tripsa. Sul fronte avversario da segnalare la presenza in campo di Gianmarco Conti, centrocampista del Monza nella seconda metà della stagione passata.

L’avvio dei brianzoli è promettente: al 3′ Vettraino crossa dalla sinistra per Soragna che di testa manda alto di poco; al 6′ D’Errico batte un corner, Spampatti allunga di testa la sfera per Soragna che in corsa di piatto spara sopra la traversa. Poi cala il sipario: la Pergolettese “parcheggia il pullman” davanti a Donnarumma e per il Monza trovare un varco diventa un’impresa quasi impossibile. Al 29′ ad avere un’ottima occasione è Spampatti, ma la punta biancorossa appena dentro l’area sparacchia alto. 2’ dopo ancora il numero 11 calcia da posizione angolata un pallone che è facile preda del portiere.

L’inizio della ripresa è ancora più mortificante, con lo scarsissimo pubblico presente al Brianteo (gli ultras non hanno neppure fatto il tifo) che deve assistere alla propria squadra che fa il solletico alla difesa avversaria. Delpiano prova a inserire Pontiggia per Spampatti con risultati alquanto insoddisfacenti e successivamente Comentale per Vettraino con esiti deludenti nonostante il passaggio a un più offensivo 4-3-3. Al 14′ si registra il primo pericolo alla porta difesa dal 18enne Radaelli: Cassani arriva con la punta del piede a deviare la sfera davanti al numero 1 di casa, ma senza riuscire a impensierirlo. Al 24′ il Monza ha un colpo di fortuna: Bardelloni colpisce con la mano il pallone nella sua area e l’arbitro Bertozzi assegna un calcio di rigore che D’Errico trasforma. Il vantaggio però dura pochissimo: un giro d’orologio e Donida con una gran botta dal limite pareggia il conto. I biancorossi tornano a costruire azioni alla velocità di 2 chilometri all’ora che la Pergolettese contiene senza patemi. Nel finale entra anche Cochis per Roveda, ma ad avere l’ultima occasione sono gli ospiti al 43′ con un sinistro di Boschetti da buona posizione che termina in curva. L’uscita dal campo dei giocatori locali è accompagnata da qualche fischio, qualche insulto e moltissimi mugugni.

calcio-monza-delpiano-mbÈ un gran brutto momento per Delpiano, che in sala stampa non ha condiviso l’opinione della maggioranza dei giornalisti presenti, difendendo la prestazione dei suoi giocatori: “Abbiamo affrontato un avversario che era chiuso a difendere il pareggio a prescindere. La Pergolettese è venuta qui solamente per contenerci. Non ci aspettavamo la difesa a cinque perché in precedenza avevano sempre giocato a quattro. Il Monza ha invece cercato di creare situazioni di pericolo. Abbiamo avuto una buona fase di possesso palla. Però i ragazzi sono sotto pressione: vengono puntualmente pizzicati. Era chiaro che la nostra corsa non era da fare col Piacenza. Ci si scorda che se non c’era il presidente Nicola Colombo non c’era neanche più il Monza. Io rivedo nel presidente la continuità che dava il suo predecessore (negli anni ‘80 e ’90, ndr) Valentino Giambelli. Se non accettiamo di vedere questi ‘poveracci’ di giocatori e questo ‘poveraccio’ di allenatore non si va da nessuna parte. Mi dispiace che si veda sempre il bicchiere mezzo vuoto. Se oggi avessimo vinto 1-0 non avremmo rubato nulla e nessuno avrebbe detto nulla, per cui dico: se il pubblico ci aiuta bene, altrimenti cercheremo di farcela da soli. I giocatori non meritano di essere insultati così come lo sono stati, soprattutto sui social forum. L’impegno e il cuore ce lo mettono sempre. Bisogna portare pazienza: sono sicuro che il Monza farà meglio di come ha fatto finora”.
Lo sfogo di Delpiano non si è fermato qui: stuzzicato ancora dai giornalisti il tecnico di Pradalunga ha aggiunto, sempre però mantenendo il massimo dell’educazione e il sorriso sulle labbra: “Quando giocavo nel Monza in Serie C1 e si lottava per la Serie B la gente già diceva che tanto era inutile perché in Serie A il Monza non ci voleva andare. Adesso vengo trattato da bifolco, da scemo. A me gli insulti entrano ed escono dalle orecchie, ma ai ragazzi, che sono perlopiù ventenni, entrano in profondità e ci soffrono”.

calcio-monza-pontiggia-mbIn sala stampa si è presentato anche Simone Pontiggia: “Oggi non era facile per noi trovare spazi. Loro hanno segnato con il tiro ‘della domenica’ e hanno pareggiato. I social forum? Siamo giovani e li guardiamo. A leggere i commenti c’è chi soffre di più e chi soffre di meno. Stiamo cercando di migliorarci sotto il punto di vista del gioco e vedrete che riusciremo a crescere. Molti di noi, e tra questi anch’io, l’anno scorso hanno giocato poco, però io alla Casertana ho sempre dato il 100%. Se non ho giocato quasi mai non è certo per scarso impegno. A Monza c’è molta concorrenza, ma è sana, di quella che fa bene al gruppo”.

MONZA-PERGOLETTESE 1-1 (0-0)

MONZA (4-3-1-2): Radaelli; Roveda (41′ s.t. Cochis), Perini, Cattaneo, Ientile; Romeo, Lombardi, Vettraino (13′ s.t. Comentale); D’Errico; Soragna, Spampatti (6′ s.t. Pontiggia). A disp.: Petrachi, Fumana, Molnar, Scavetta, Sokoli, Tripsa. All.: Delpiano.

PERGOLETTESE (5-3-2): Donnarumma; Lanzi, Scietti, Patrini, Zanoni, Donida; Conti (41′ s.t. Valente), Tacchinardi, Boschetti; Cassani (19′ s.t. Rubetti), Bardelloni. A disp.: Tazzi, Arpini, Iorianni, Ardini, Brunetti, Lorenzi, Rossi. All.: Tacchinardi.

ARBITRO: Bertozzi di Cesena.

MARCATORI: 25′ s.t. D’Errico (rig.), 26′ s.t. Donida.

NOTE: calci d’angolo 5-4; ammoniti Roveda, Boschetti, Lanzi e Bardelloni; recupero 1′ e 4′; spettatori paganti 89 per un incasso di 811 euro, abbonati circa 700.