Pensioni, presidi e proteste in Brianza: Cgil, Cisl e Uil: “Rivedere legge Fornero”

A Monza la mobilitazione si terrà il 14 ottobre davanti alla Prefettura. Poi ci saranno altri due presidi il 20 ottobre presso le sedi Inps di Desio e Vimercate
Il prossimo 14 ottobre davanti alla Prefettura di Monza e Brianza si terrà la mobilitazione di Cgil, Cisl e Uil a sostengo della modifica alla Legge Fornero. Ieri in una conferenza fiume i segretari generali delle tre single sindacali brianzole, (di nuovo insieme a livello nazionale dopo 3 anni) Maurizio Laini Cgil, Luigi Viganò Cisl e Marco Sodavini Uil, hanno spiegato punto per punto le motivazioni e le richieste che faranno al Governo.
A breve, riferiscono i sindacati, il Governo presenterà il disegno di legge sulla stabilità per il 2016, per questo motivo ci muoviamo con una mobilitazione nazionale. “In Brianza abbiamo in programma tre iniziative –spiega Laini – Alla manifestazione davanti alla Prefettura di mercoledì abbiamo aggiunto altri due presidi: martedì 20 ottobre davanti alle sedi dell’Inps di Desio e Vimercate. Lì protesteremo perchè ci sembra proprio che il presidente dell’ente Tito Boeri sia il zelante interprete delle politiche dei tagli ai diritti dei lavoratori”.
A Monza la mobilitazione sarà in strada in via Prina a partire dalle ore 14, mentre i rappresentanti sindacali saranno ricevuti dal Prefetto e dal rappresentante del governo sul nostro territorio. “Intendiamo presentare le nostre proposte unitarie – incalza Laini -. Solo in Brianza sono stati 4mila gli esodati, mentre sono migliaia i lavoratori che si sono visti posticipare di anni la possibilità di andare in pensione. Ora nei ritocchi alla legge che vuole fare il Governo chiediamo di ripristinare la gradualità, la flessibilità e la solidarietà del sistema“.
“È urgente un intervento strutturale di modifica della legge Fornero che abbassi l’età di accesso alla pensione, reintroducendo una vera flessibilità in uscita e intervenendo sui lavoratori precoci. Ciò anche per favorire il turn over, e sostenere l’occupazione giovanile” sottolineano i tre segretari.
Va inoltre varata la settima salvaguardia per i lavoratori esodati, e consentita la proroga dell’opzione donna. Sì anche allo sviluppo della previdenza complementare e al riconoscimento che i lavoratori non sono tutti uguali mediante una valorizzazione dei periodi, si pensi a coloro che fanno lavori usuranti come il settore dell’edilizia.
Intanto la mobilitazione a livello nazionale ha già preso il via in diverse piazze d’Italia e andrà avanti fino al 15 ottobre.
In foto da sinistra i segretari generali: Maurizio Laini (Cgil) Marco Viganò (Cisl) Luigi Soldavini (Uil)