Trattativa Alcatel saltata: licenziati 19 lavoratori. Tre sono delegati sindacali

6 ottobre 2015 | 09:27
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Trattativa Alcatel saltata: licenziati 19 lavoratori. Tre sono delegati sindacali

Ieri sera si è consumato l’ultimo atto della trattativa al Ministero del lavoro per salvare i 19 lavoratori rimasti in cassa integrazione.

Ieri sera si è consumato l’ultimo atto della trattativa al Ministero del lavoro per salvare i 19 lavoratori rimasti in cassa integrazione.

L’incontro decisivo è partito alle 17 al Ministero davanti al sottosegretario al lavoro Teresa Bellanova. La speranza era che Alcatel accettasse un prolungamento della cassa integrazione per queste persone, come chiesto più volte dei sindacati. La chiusura però da parte dell’azienda è stata totale e intorno alle 21 è arrivato il “verdetto” che nessuno voleva sentire.

Oggi scattano i licenziamenti: quattro dipendenti hanno deciso nei giorni scorsi di accettare gli incentivi all’uscita proposti dall’azienda, e quindi la lettera di licenziamento oggi arriverà agli altri 19. Fra di loro 3 sono rappresentanti sindacali: due della Fim Cisl e uno della Fiom Cgil.

L’azienda si è irrigidita sulla sua decisione ed ha continuato sulla sua strada – ci spiega Franco Mazzarella delegato Rsu Alcatel – hanno deciso di licenziare l’1,8% dei dipendenti di un’azienda che l’amministratore delegato ha definito al Sole 24 Ore “in netta ripresa”. E’ la prima volta che questa azienda licenzia e che lascia a casa in una sola volta 3 delegati sindacali. Hanno colpito duramente la Fim: con questo modo di agire l’azienda si rende poco credibile e mostra il suo lato arrogante e il suo accanimento contro alcuni lavoratori, negando anche l’anticipo di Tfr come avevamo richiesto in sede di trattativa”.

Oggi alle 15, tornati da Roma, i delegati sindacali si riuniranno per parlare di quanto accaduto ieri e decidere le azioni da portare avanti. Domani incontreranno i lavoratori in azienda dove illustreranno quanto successo:

“Quanto fatto da Alcatel rimarrà come una grossa macchia nell’immagine dell’azienda – conclude Franco Mazzarella – un’azione di questo genere non è degna di una grande realtà come Alcatel-Lucent.”