Dipendenti acciaccati, i massaggi del Comune fanno il tutto esaurito

3 novembre 2015 | 00:56
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Dipendenti acciaccati, i massaggi del Comune fanno il tutto esaurito

Tutto esaurito. L’assessore al Personale ha dovuto posticipare due volte il termine per registrarsi.

Non era difficile prevedere che sarebbe andata a finire così, con un tutto esaurito che ha obbligato l’assessore al Personale, Rosario Montalbano, a posticipare fino alla fine dell’anno la chiusura delle iscrizioni al ciclo di massaggi gratuiti offerti dall’amministrazione comunale.

La scorsa estate l’amministrazione aveva adottato un provvedimento insolito. Al suo interno non si parlava di opere pubbliche o licenze edilizie, bensì di massaggi gratis per tutti i dipendenti.

Il senso della delibera nata dalla constatazione che una delle cause più frequenti di assenza dal lavoro è, appunto, il mal di schiena, era quello di migliorare l’efficienza sul posto di lavoro. Nell’ambito del piano di Welfare aziendale, l’assessore al Personale aveva infatti commissionato una verifica grazie alla quale era emerso che i giorni di malattia dei funzionari costano al Comune circa mezzo milione di euro all’anno. Tanto. Anzi, troppo. E così è nata l’idea di concludere un accordo di mutuo soccorso con una scuola di massaggi dell’hinterland di Milano: gli studenti del quarto e del quinto anno potranno fare pratica (gratis) sulle schiene di messi comunali e dirigenti, il Comune spera di avere in cambio funzionari più in forma ed efficienti. I risultati, com’era prevedibile, non si sono fatti attendere.

Addirittura, l’assessore ha dovuto posticipare due volte il termine per registrarsi. Prima di un mese, da fine giugno a fine agosto. E poi fino alla fine dell’anno visto che le richieste continuavano a fioccare anche durante l’autunno. Ovviamente, i massaggi non possono essere richiesti da tutti, ma solo da dipendenti a tempo indeterminato, con mal di schiena certificati o che per lavoro sono costretti a trasportare pesi di almeno otto chili.

Foto d’archivio