È di Vimercate Kamel Ben Hamida, espulso perchè vicino all’Isis

“Odio l’Italia e aspiro al martirio”, sono queste le parole che avrebbe pronunciato Kamel Ben Hamida, tunisino residente a Vimercate ed espulso ieri dall’Italia.
“Odio l’Italia e aspiro al martirio”, sono queste le parole che avrebbe pronunciato Kamel Ben Hamida, tunisino residente a Vimercate ed espulso ieri dall’Italia.
L’uomo, che era residente a Vimercate, ma viveva in un’abitazione fra Carnate e Usmate, era sposato da anni con una donna italiana e aveva due figli. Kamel aveva frequentato negli anni precedenti la moschea di viale Jenner a Milano e per un breve periodo il centro islamico di via Ghilini a Monza. Centro da cui era stato allontanato dallo stesso Imam per le sue posizioni radicali e per le sue simpatie, più volte sbandierate, nei confronti dell’Isis.
L’uomo aveva poi parlato apertamente di voler fare un’azione eclatante e anche di martirio: fra i suoi obiettivi c’era anche sua moglie. Secondo le registrazioni effettuate dagli inquirenti l’uomo avrebbe detto che prima di fare un’azione eclatante avrebbe ucciso la moglie, perchè secondo le sue convinzioni voleva crescere i propri figli come due cristiani.
Arrestato ieri pomeriggio, oggi verrà messo su un aereo diretto a Tunisi dove verrà preso in carico dalle autorità del posto.