Ecco cosa possono fare Musica e Arte contro il disagio psichico

13 novembre 2015 | 10:51
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Ecco cosa possono fare Musica e Arte contro il disagio psichico

Addolcire la degenza dei pazienti con disagio psichico con musica e arte. E’ questo lo scopo del progetto “Ascolto con Arte”.

Addolcire la degenza dei pazienti con disagio psichico con musica e arte. E’ questo lo scopo del progetto “Ascolto con Arte“.

L’attività, partita la scorsa settimana, è stata finanziata dalla Fondazione della Comunità di Monza e Brianza e coinvolge i pazienti del reparto di psichiatria dell’Ospedale di Vimercate, con incontri dedicati alla musicoterapia, la Bottega di Nazareth di Oreno gestita dai volontari di Avolvi e la casa Famiglia San Giuseppe di Vimercate, con progetti di arte terapia e dramma terapia.

“Il rapporto fra medico e paziente non deve passare solo attraverso una medicina o una diagnosi – afferma Giovanni Materia, direttore sanitario dell’AO di Desio e Vimercate – deve comprendere anche un sorriso, una carezza, o anche della musica.”

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Saranno 42 le sedute di musicoterapia presso l’ospedale di Vimercate, altrettanti gli incontri di Arteterapia e drammaterapia nelle altre strutture. Le attività saranno tutte realizzate dall’associazione di promozione Sociale Mutàr.

“Da quando è stata introdotta la musicoterapia nel nostro reparto è diventata un appuntamento fisso per tutti i pazienti – afferma Juliette Bagnasco, dirigente responsabile del servizio psichiatrico dell’ospedale di Vimercate – Non è pratica abituale, ma abbiamo visto come durante i 45 minuti della sessione aumenta oltre che il benessere del paziente anche il suo rapporto con gli altri”.

Nel laboratorio di arte terapia i pazienti hanno prodotto molti oggetti artistici che oltre ad essere venduti ed esposti in Corte Crivelli a Oreno, verranno proposti il prossimo 11 dicembre nel mercatino che verrà allestito nella hall dell’ospedale di Vimercate: i ricavati andranno in parte a finanziare nuovi progetti dedicati ai degenti.

Il responsabile del progetto è Rosario Galbussera, volontario e vicepresidente di Avolvi.