Fiaccolata: centinaia di persone a fianco dei lavoratori Candy [FOTO]

13 novembre 2015 | 12:19
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Fiaccolata: centinaia di persone a fianco dei lavoratori Candy [FOTO]

Più di 350 persone hanno partecipato ieri sera alla fiaccolata che dalla sede dell’azienda ha raggiunto il comune di Brugherio.

In più di 350 hanno partecipato ieri sera alla fiaccolata a sostegno dei lavoratori della Candy di Brugherio.

Un vero e proprio fiume di persone ha invaso le strade di Brugherio nel percorso che le ha portate dalla sede dell’azienda fino all’aula consigliare del comune brianzolo. Insieme a lavoratori e sindacati, anche i sindaci del circondario, tra cui Marco Troiano, sindaco di Brugherio e Roberto Scanagatti, primo cittadino di Monza. Presente anche il consigliere regionale del Pd, Enrico Brambilla.

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“Abbiamo avuto un’ottima adesione da tutti dimostrando quanto il territorio sia legato a questa azienda – afferma il segretario Fiom Cgil MB, Pietro Occhiuto – ora vogliamo delle risposte certe da parte dell’azienda che non può tenere in bilico il futuro di tutti questi lavoratori.”

Se infatti i 340 esuberi annunciati a giugno dall’azienda sono stati “congelati” grazie alla firma di un accordo che prevede due anni di contratti di solidarietà (clicca qui per approfondire), non si sa cosa potrà succedere alla fine di questo biennio. I sindacati vogliono tenere alta l’attenzione e lavorare su un piano industriale.

“La riuscita dell’iniziativa non era scontata – afferma a margine della manifestazione Maurizio Laini, segretario Generale della CGIL di Monza e Brianza – tra i lavoratori serpeggia la paura per i possibili 370 licenziamenti annunciati dalla Candy e il colpo è pesante, capace di ammutolire i 580 che a Brugherio rappresentano l’ultimo insediamento di Candy in Italia. Eppure erano in tanti: si fa strada tra di loro la convinzione che la strategia di dismissione del sito da parte dell’azienda può essere battuta e gli esuberi recuperati con un piano industriale degno di questo nome. Occorre però convincere Candy che la storia italiana di questo brend brianzolo non può finire con ulteriori delocalizzazioni in Cina, piuttosto che in Russia o in Turchia. Si può continuare a produrre a Brugherio: lo dimostra il recente accordo sulla Whirpool. C’è mercato e ci sono le condizioni per recuperare produttività. Soprattutto, a Brugherio ci sono i lavoratori più professionalizzati, più disponibili, i migliori per un prodotto di qualità. Anche la Candy dev’essere condotta a crederci investendo sulle potenzialità di un’azienda ancora assolutamente viva. Certo – aggiunge Laini – serve che l’azienda venga allo scoperto dichiarando le proprie strategie, pressata dalle sue responsabilità nei confronti del territorio; dalle amministrazioni locali; dal Governo, chiamato più volte in causa dagli slogan che si sono levati nel corteo”.

La fiaccolata si è conclusa all’interno dell’aula consigliare di Brugherio, dove sono intervenuti i rappresentanti sindacali che hanno esposto le proprie rivendicazioni. A fare gli onori di casa il sindaco Troiano, che ha confermato che entro 15 giorni ci sarà un nuovo incontro al Ministero dello Sviluppo Economico di Roma dove saranno presenti i sindacati e la dirigenza di Candy.

“Se la famiglia Fumagalli, come ha più volte ribadito, crede che a Brugherio debba rimanere il cuore del gruppo, qui a Brugherio devono rimanere tutti i lavoratori oggi occupati. Se non verrà fuori in fretta il piano industriale dell’azienda, ne costruiremo uno alternativo dal basso: amministrazioni, sindacati, lavoratori metteranno nero su bianco le loro proposte per il futuro dello stabilimento” conclude Troiano.

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Foto gentilmente concesse da Fiom Cgil Monza e Brianza

Ultimo aggiornamento con integrazioni dichiarazioni Laini e Troiano alle ore 14.34